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1) Dizion. 5° Ed. .
INCONSIDERAZIONE.
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INCONSIDERAZIONE.
Definiz: Sost. femm. Mancanza abituale o accidentale di considerazione, di ponderazione, Avventatezza, Inconsideratezza, e simili. –
Esempio: S. Antonin. Confess. 192: Così si pone la terza figliuola della lussuria, che si chiama inconsiderazione.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 36: Alle deliberazioni precipitose si conduce non meno agevolmente il timido per la disperazione, che si conduca il temerario per l'inconsiderazione.
Esempio: Varch. Stor. 2, 233: Vedutolo colla medesima furia e inconsiderazione sua venire alla volta di lui, come quegli il quale era giovane e troppo volonteroso, gli si fece incontro ec.
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 401: Cosa che Cicerone pare che dica ad altri essere per inconsiderazione avvenuta.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 282: Il male dell'anima è il peccato; e il pericolo sono le male consuetudini, lo affetto alle cose terrene, e la nostra negligenza e inconsiderazione.
Esempio: Bald. Vit. Feder. 3, 71: L'ira è compagna della inconsiderazione.
Esempio: Davil. Guerr. civ. V. 1, 295: Ma il prencipe di Condè, o per l'inconsiderazione dell'età, o per la natural ferocità derivata da' suoi maggiori, mostrò ec.
Esempio: Fiorett. B. Proginn. 3, 124: Costui con la passione grecheggia, e con la inconsiderazione paradosseggia.
Esempio: Torric. Lez. 31: Era comportabile l'errore d'inconsiderazione commesso da quelle donzelle marine, le quali pronunziarono per leggieri molte cose da noi tenute per gravi.
Esempio: Leopard. Pros. 2, 270: A proceder poi consigliatamente in ogni negozio t'indurrà sopra ogni altra cosa il pensiero dei mali che nascono dalla inconsiderazione.
Esempio: Giobert. Ges. mod. 3, 365: Questa osservazione mi pare specialmente adattabile ai popoli barbari; nei quali l'inconsiderazione morale dee essere tanto più frequente, quanto è minore quella proprietà, da cui derivano l'attenzione e la sollecitudine nei casi di questo genere.