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1) Dizion. 3° Ed. .
STREMITÀ, STREMITADE, e STREMITATE
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STREMITÀ, STREMITADE, e STREMITATE .
Definiz: L'ultima parte di qualunque cosa si sia. Lat. extremitas, finis.
Esempio: G. V. 10. 89. 6. I quali erano con loro tende alla stremità dell'oste.
Esempio: Tes. Br. 2. 31. E ciascun di loro ha due stremitadi, e un mezzo: ragione, come lo fuoco, che è di sopra, si ha una stremitade, che tuttavia va in suso, ec. l'altra stremitade è di sotto, che è men leggiera.
Definiz: §. E per Mancamento d'avere, estremo bisogno. Lat. inopia, necessitas, egestas, penuria.
Esempio: G. V. 11. 66. 4. Il recarono a maggiore stremità, che convenne, che ingaggiasse a usura la sua corona.
Esempio: E G. V. 7. 75. 3. Fue dilibera la Cittade, che era in ultima stremità di vittuaglia.
Esempio: Bocc. Amet. 22. Nascondere vide le loro istremità sotto le prime salite.