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1) Dizion. 5° Ed. .
OCCASIONALE.
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Dizion. 5 ° Ed.
OCCASIONALE.
Definiz: Add. Che deriva, Che nasce, da occasione; Procedente da un'occasione; anche parlandosi di persona. ‒
Esempio: De Luc. Dott. volg. 1, 194: In tal caso entra la distinzione, che, o si tratta di pesi e debiti meramente reali dell'uno o dell'altro patrimonio, overo occasionali per causa ed occasione precisa di quello.
Esempio: E De Luc. Dott. volg. 4, 1, 47: Se il disponente non sia il principale impositore, ma sia debitore occasionale del censo, cioè come possessore della robba a quello obligata, il peso si stima parimente reale.
Esempio: Bertin. A. F. Fals. scop. 45: Voi credeste a principio che il male di quel padre fosse una febbre occasionale, originata dalla cavata d'un dente.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 281: Volendo qui il poeta far docile e attento l'ascoltante, e insinuargli una morale verità estratta da quella, per così dire, occasionale meditazione del sole che nasce; cominciò ec.
Definiz: § E per Che dà occasione a checchessia. ‒
Esempio: Rosmin. Orig. Id. 3, 183: Venendo alla cagione occasionale dell'errore da parte della volontà, s'abbia in prima ben chiara la nozione della volontà.