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1) Dizion. 5° Ed. .
INCOGNITO.
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INCOGNITO.
Definiz: Add. Non cognito, Non noto, Non saputo, Di cui non si ha cognizione, o notizia, alcuna; detto di cose tanto materiali quanto morali.
Dal lat. incognitus. –
Esempio: Dant. Parad. 17: Che l'animo di quel ch'ode non posa, Nè ferma fede per esemplo ch'haia La sua radice incognita e nascosa, Nè per altro argomento che non paia.
Esempio: Ar. Orl. fur. 27, 14: Ed egli per l'incognite contrade Fe' lor la scorta e agevolò le strade.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 35, 17: Aveva Astolfo di saper desio I gran misteri e gl'incogniti sensi.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 243: E ora di continuo l'aiutiamo con l'orazione, se n'avessi di bisogno: il che a noi è incognito.
Esempio: Tass. Gerus. 5, 52: Scorrer l'Egitto, e penetrar fin dove Fuor d'incognito fonte il Nilo move.
Esempio: E Tass. Gerus. 6, 66: E i fallaci romor ch'intorno vanno, Crescon le cose incognite e remote.
Esempio: E Tass. Gerus. 10, 19: Son detto Ismeno, e i Siri appellan mago Me, che dell'arti incognite son vago.
Esempio: Galil. Op. astronom. 3, 391: Essendo molto ben sicuro, la sustanza delle macchie [solari] poter essere nelle cose incognite ed inopinabili a noi.
Esempio: Red. Son. 29: Già la civetta preparata e il fischio Amore aveva, ed il turcasso pieno Di verghe infette di tenace vischio E d'amoroso incognito veleno.
Esempio: Buonarr. F. Medagl. ant. Proem. 20: Questa [statua] sul panno nella coscia e gamba destra ha due versi di quell'antico ed incognito carattere detto etrusco, che si suol trovare ne' sepolcri, ec.
Esempio: Metast. Dramm. 1, 120: Palme il Gange a lui prepari, E d'Augusto il nome impari Dell'incognito emisfero Il remoto abitator.
Definiz: § I. E per Ignoto, Sconosciuto, detto di persone. –
Esempio: S. Greg. Omel. 2, 112: Non si pensa che sia incognito ad altri colui, per lo cui desiderio ella continuamente piagne.
Esempio: Cavalc. Dial. S. Greg. 288: Onde gli eletti, vedendo gli antichi nostri padri, non saranno loro incogniti in quella eredità eterna.
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 2, 378: Così Antonio, incognito prima ed oscuro, acquistò riputazione in quella città, dove tutti gli altri chiari e riputati cittadini l'avevano perduta.
Esempio: Ar. Orl. fur. 1, 64: L'incognito campion che restò ritto, E vide l'altro col cavallo in terra, Stimando ec.
Esempio: Bart. D. Cin. 2, 145: Parvemi di vedere in sogno un uomo a me nuovo, e fino allora del tutto incognito.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 52: Un certo daino giunse alle grotte, Ove abitavano molte marmotte. Egli era incognito per quelle bande; Ond'esse ferongli mille domande.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 325: Parli al teatro cogli amici? e tosto Ronzan d'intorno incognite persone, Che fan le viste di cercarsi un posto.
Definiz: § II. E per Di cui si ha una sensazione confusa. –
Esempio: Dant. Purg. 7: Non avea pur natura ivi dipinto, Ma di soavità di mille odori Vi facea un incognito indistinto.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 160: Incognito indistinto; cioè meschiato che propiamente non si cognoscea.
Definiz: § III. Incognito, detto di principe, sovrano o alto personaggio, e simili, e coi verbi Viaggiare incognito, Andare incognito, e simili, vale, Con altro nome a titolo che il proprio; o semplicemente Senza darsi a conoscere, Senza i distintivi e gli onori della propria condizione. –
Esempio: Buonarr. Fier. 1, 1, 2: E perch'avvien talor ch'uomini grandi, O sazj del rigore e della noia Della propria grandezza, o forse sazj Del soverchio dispendio, usan di farsi Liberi andando incogniti, se voce Ch'alcun sì fatto si giri pel corso Della fiera udirete, Fatelmi noto.
Esempio: Magal. Lett. At. 163: Si contenta però di passar per quella convenienza, che corre a' principi grandi, che viaggiano incogniti, che ec.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 2, 113: Io udi' dire.... che il dotto.... principe Cardinale Leopoldo,... alla nostra Accademia affezionatissimo e ai primarj di quel tempo Accademici..., ai quali.... una sera.... cenanti in casa il Redi, sopravvenne incognito, assistendo alla loro mensa, ec.
Esempio: E Magal. Disc. 2, 325: Per meglio con ocular fede esplorare i costumi de' frati sopravveniva [fra Giovanni da Vercelli] a' conventi incognito, e diligentemente guardava come la religione s'osservasse.
Esempio: Fag. Rim. 3, 113: Sol basti il dir che i complimenti sono I ladri che ne ruban quella gioia, Qual è la libertà, celeste dono, Che de' principi son la maggior noia; Onde incogniti van per gli altrui stati.
Definiz: § IV. E Term. dei Matematici. Aggiunto di quella quantità che si cerca nella risoluzione di un problema, o di un'equazione. E più spesso usasi in forza di Sost. femm. –
Esempio: Riccat. I. Op. 1, 580: Quantunque si abbiano tre incognite dopo l'operazione, di tutte e tre si forma un'equazione integrabile.
Esempio: E Riccat. I. Op. 1, 581: Tentiam la stessa espressione col metodo delle tre incognite.
Esempio: Riccat. V. Dial. Forz. 333: Quando z fosse data per V e per x, nella formula si ritroverebbero due sole incognite ec.
Esempio: E Riccat. V. Dial. Forz. appr.: Sicchè nell'equazione rimarranno due sole incognite.
Esempio: Agn. Inst. anal. 1, 71: Le quantità cognite e date soglionsi denominare, come altrove si è detto, con le prime lettere dell'alfabeto; le incognite, e che si cercano, con una delle ultime.
Definiz: § V. Incognito di checchessia, vale Non conoscitore, Non perito, Ignorante, di esso. –
Esempio: Cellin. Pros. 225: Ed avendo ragunato una bella quantità di queste diverse maniere, molte volte disse che cognosceva che Vitruvio non aveva scelto di queste belle maniere la più bella, sì come quello che non era nè pittore nè scultore, la qual cosa lo faceva incognito del più bello di questa mirabile arte.
Definiz: § VI. In forza di Sost. Persona sconosciuta. –
Esempio: Buonarr. Fier. 1, 4, 3: Pon mente alle persone, e nota e squadra, In raccettando incogniti e stranieri, La lor fisonomia.
Definiz: § VII. E per Ciò che è incognito. –
Esempio: Bianc. Laud. 93: Lassa, anima mia, Tutto il cognito vano, E tutta insieme sia Nell'incognito sano.
Definiz: § VIII. Far l'incognito, detto di principe, sovrano, vale Viaggiare sotto altro nome o titolo che il proprio, e senza i distintivi della propria condizione. –
Esempio: Galil. Comm. ep. 2, 41: Alcuna cosa su questo proposito mi uscì di bocca, allorchè si degnò di sentirmi a Padova il principe Gustavo di Svezia, che da giovane, facendo l'incognito per Italia, si fermò quivi colla sua comitiva per molti mesi.
Definiz: § IX. Non essere ad alcuno incognito checchessia, vale Conoscerlo, Saperlo, egli bene. –
Esempio: Machiav. Princ. 93: E' non mi è incognito come molti hanno avuto ed hanno opinione, che le cose del mondo siano in modo governate dalla fortuna e da Dio, che ec.