Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
MOCCOLINO
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MOCCOLINO.
Definiz: Diminut. e Vezzeggiat. di Moccolo. Piccolo moccolo; e prendesi anche per Stoppino, Cerino. –
Esempio: Burch. Son. 2, 1: Burchiel si rimarrebbe in sul colore D'un moccolin di cera di smeraldo.
Esempio: Menz. Sat. 201: Non fu chi desse un moccolin di cera.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 7: Le attaccò (alla piattola) sopra alla schiena Un moccolino ardente, Per procacciarsi il barbaro diletto, Di mirar quell'insetto, Che spaventato e trepido correa.
Esempio: E Fiacch. Fav. 2, 9: Frattanto il moccolin ridotto al verde, Le facea sul groppone Certo calore (anzi per meglio dire) Certa vampa sentire, Ch'avria tolto la calma anco a Catone.
Esempio: Volt. Op. 1, 2, 91: Dall'alzare l'elettrometro atmosferico armato della sua asta metallica..., e dall'alzarlo con di più un moccolino od un solfanello accesi in cima di tal asta..., osservasi una differenza ec.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 226: Nel canto Che conduce alla piazza del Granduca, Dove son tanti moccolini accesi Verso la sera.
Definiz: § E figuratam. –
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 15, 52: A lui San Dionigi di persona Apparve,... E disse: Carlo Magno nuova buona; Il moccolino tuo non è finito.... Carlo s'alza sul letto, per far prova S'egli è guarito; e sano si ritrova.