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1) Dizion. 5° Ed. .
FOLLEGGIARE.
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FOLLEGGIARE.
Definiz: Neutr. Operare da folle, senza senno, inconsideratamente, Far follie, Pazzeggiare. –
Esempio: Rim. Ant. F. Rinald. Aquin. 1, 215: Folleggiando avuto Han ciò ch'anno voluto, Non per saper, ma per esser temente.
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 140 t.: Aviso che bella cosa si è soprastare gli altri di senno, e parmi mala cosa e laida di guarrire e di folleggiare e d'essere non saputo.
Esempio: Liv. Dec. 2, 111: Per la perdita d'un solo cittadino ponesse fine alla guerra, la quale facea tutto il popolo folleggiare.
Esempio: Cin. Rim. 32: Dunque al mio folleggiar Piacciavi perdonar.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 247: E nondimeno si truovano del continuo di quegli, che dopo tale gastigatura, folleggiando ci ricaggiono.
Esempio: Dav. Tac. 1, 105: Pisone.... ammaza vittime, corre a' tempj, folleggia per allegreza.
Definiz: § I. Trovasi usato per Esser preso da sacro furore. –
Esempio: Salvin. Inn. Omer. 579: Quando folleggeran mangiato il fresco Mele, allor volentier dir ver vorranno.
Definiz: § II. Quando la donna folleggia, la fante danneggia, ovvero donneggia; proverbio usato a significare Che quando la padrona non attende alla cura della casa, la serva fa danno, ovvero comanda essa.