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1) Dizion. 5° Ed. .
DISTURBARE.
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DISTURBARE.
Definiz: Att. Interrompere intempestivamente il proseguimento, la durata, ed altresì l'effettuazione, di checchessia.
Dal lat. disturbare. ‒
Esempio: Liv. Dec. 2, 318: Li tribuni della plebe alcune volte disturbaro che le osti non furono scritte.
Esempio: Bocc. Fiamm. 203: Priegovi.... che voi ogni accidente possibile a disturbare la proposta tornata del mio Panfilo togliate via.
Esempio: Acc. D. Stor. Ar. 2, 265: Questo timore mosse il popolo a impedire e disturbare il loro disegno.
Esempio: Ar. Orl. fur. 4, 32: Ben seminato avea, ben cogliea il frutto; Ma tu sei giunto a disturbarmi il tutto.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 33, 85: Questo rispetto a credere mi muove Che l'angel fosse un diavolo infernale, Che Malagigi in quella forma trasse Acciò che la battaglia disturbasse.
Esempio: Cecch. Masch. 3, 3: Io credo Ch'e' sarebbe il miglior modo, ed il più Facile che ci fosse, a disturbare.
Esempio: Grazz. Comm. Gelos. 1, 2: Si sarebbon fatte le nozze a quest'ora, se da nuovi e strani accidenti non fossero state disturbate.
Esempio: Galil. Op. lett. 316: Burattino in collera dice voler raccontare il tutto a Pantalone, e disturbar ogni cosa.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 313: Un'anima a nessun altro più dee nascondere le sue buone opere, che a' suoi compagni, affinchè da loro non le vengano disturbate.
Definiz: § I. Per Turbare gravemente, Scompigliare. ‒
Esempio: Firenz. Pros. 2, 84: Avuto a sè quel suo figliuolo,... il quale.... armato di fuoco e di saette, e discorrendo la notte per l'altrui case, e disturbando gli altrui matrimonj, commette ec.
Definiz: § II. Riferito a persona, vale Distogliere da qualche occupazione, Frastornare; ed altresì Cagionare molestia, Procurare incomodo, fastidio. ‒
Esempio: Ar. Orl. fur. 21, 68: Quando in sua guardia l'avea presa, Promesse a sua possanza di salvarla Contra ognun che venisse a disturbarla.
Esempio: Bemb. Lett. 4, 29: In questa guisa se pigliate il disturbare, certo sì che le vostre lettere m'hanno dato sturbazione infinita.
Esempio: Alam. L. Op. tosc. 1, 299: Avvenne pur che 'l suo destino un giorno Costei piangente in chiuso calle addusse, Là dove nulla si scernea di 'ntorno Villa o pastor ch'a disturbarla fusse.
Esempio: Buonarr. Rim. 141: I' veggio là, Io veggio una mia amica che al suo figlio, Qual'io l'ho porto a te, porge consiglio. Non la vo' disturbare, Ma come amica, ben la vo' aspettare.
Definiz: § III. Pur riferito a persona, vale Turbare l'animo, Cagionare inquietudine, Commuovere ad ira o pietà, e simili. ‒
Esempio: Crudel. Pros. 148: Le cure vane opprimono il cuore, c'infestano, ci disturbano.
Definiz: § IV. E pure per Frastornare, Interrompere, e simili, riferito figuratam. a disposizione d'animo, affetto, e simili. ‒
Esempio: Lett. Uom. ill. 288: Non vorrei che o per diffidenza, o per poca corrispondenza, questa buona disposizione si disturbasse.
Definiz: § V. Disturbare, detto d'incomodi di salute, vale Travagliare, Fare star male, e simili. ‒
Esempio: Bicchier. Bagn. Montecat. 204: Continovando le immersioni già indicate, restò quasi affatto libero da' sintomi che per tanto tempo l'avevano disturbato.
Definiz: § VI. E detto di medicamento, di cibo, bevanda, usasi per Agitare, Disordinare, riferito così a stomaco, intestini, e simili, come a persona. ‒ Così per esempio:
Esempio: Esempio del Compilatore Ieri mangiai dei piselli, e m'hanno disturbato gl'intestini. ‒ L'olio di ricino non lo posso prendere, perchè mi disturba.
Definiz: § VII. Riferito figuratam. a stato, città, governo, e simili, vale Agitare, Sconvolgere. ‒
Esempio: Caran. Sallust. 44: Volevano più tosto che la republica fusse disturbata, ch'esser inferiori a gli altri.
Definiz: § VIII. Disturbare, riferito a sonno, quiete, silenzio, e simili, vale Interrompere, Rompere.
Definiz: § IX. Trovasi per Trattenere, o simile, mediante qualche impedimento. ‒
Esempio: Pitt. B. Cron. 54: Messer Filippo e io rimanemo a solicitare la partita del Conte; e perchè il Luca d'Orliens disturbava il suo spaccio quanto il più potea, ec.
Esempio: E Pitt. B. Cron. 56: Il Duca d'Orliens,... gli avea disturbati (centomila franchi) il più che avea potuto.
Definiz: § X. Neutr. pass. disturbarsi Provare dentro di sè inquietudine, Turbarsi, Alterarsi.
Definiz: § XI. Vale pure Procurarsi incomodo o molestia, Darsi pena, briga, e simili.