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1) Dizion. 5° Ed. .
ARCIFANFANO.
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ARCIFANFANO.
Definiz: Sost. masc. Voce colla quale chiamiamo per ischerno colui che millantandosi di grand'uomo, e dandosi aria di gran baccalare, si fa conoscere per iscempio e per vano.
Da arci e fanfano. –
Esempio: Car. Stracc. Prol. 4: E credendosi che per avere sì gran padrone, egli sia qualche grande arcifanfano, per guadagnarsi il suo favore nella causa loro, gli hanno a piena bocca fatto un presente di cinquantamila scudi.
Esempio: E Car. Apol. 155: Non vien da voi, che siete il bottegaio della eloquenza, l'arcifanfano de le lingue, e, come dice quel galantuomo, il camerlingo de l'ortografia.
Esempio: Baldin. Decenn. 5, 65: Ebbe costui [Franceschino Carracci] un fratello,.... più persuaso dello stesso Franceschino, che egli fusse l'arcifanfano del disegno e della pittura.
Esempio: Bellin. Bucch. 50: Di lui s'innamoraro Anco quegli arcifanfani dei dotti.
Esempio: Bracc. R. Dial. 61: Fa pompa.... d'un'arroganza e indipendenza sì fatta nel decidere a scaccafava, che vuol farsi credere per l'arcifanfano della letteratura.
Definiz: § Arcifanfano di Baldacco fu detto per ischerzo a significare un Signore di grande stato fra i musulmani. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 25, 294: E disse: l'arcifanfan di Baldacco È venuto madonna a visitare.
Esempio: Varch. Ercol. 404: Tanto è uomo il Bratti ferravecchio e lo Gnogni, quanto il gran Turco e 'l prete Ianni, o, volete, l'arcifanfano di Baldacco.
Esempio: Salv. Granch. 2, 5: Io non vorrei Lasciare il mio per quel dell'arcifanfano Di Baldacco.