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CONCISO.
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CONCISO.
Definiz: Add. Detto di parole concise, discorso conciso, stile conciso e simili, vale Che esprime le idee, i sentimenti con brevità, Che rigetta da sè tutto ciò che non è strettamente necessario; contrario di Abbondante, Copioso.
Dal lat. concisus. –
Esempio: Guicc. Stor. 1, 308: Il qual processo confermato da lui [dal Savonarola] in presenza di molti religiosi, eziandio del suo Ordine, ma con parole.... concise, e da ricever diverse interpretazioni.
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 26: Dettatura sensata, concisa, senz'affettazione, espressiva, nobile e galante.
Esempio: Salvin. Disc. 2, 23: Di qui ne nacque il parlare stretto, serrato, conciso, detto stile laconico.
Definiz: § I. E detto di scrittore, vale Che ha stile conciso. –
Esempio: Menz. Poes. 2, 130: E con l'oscurità ben spesso giostra Chi vuol esser conciso.
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 352: Come l'hanno intesa [una testimonianza di Plinio] anco i più dotti editori e illustratori di quel classico libro, senza confondersi a cercare più lontano per le maremme altre oscure termali,... e senza deviare il senso di quel vecchio e conciso autore al Bagno a Acqua lontano da sedici miglia, e situato in un'altra valle.
Definiz: § II. Conciso, detto de' membri del periodo, e del periodo stesso, trovasi per Breve nella sua forma o composizione; contrario di Lungo. –
Esempio: Car. Arist. Rett. 224: Così i membri, come i periodi, convien che siano nè troppo concisi nè troppo lunghi.
Definiz: § III. E in forza d'Avverb., vale Concisamente, Con concisione. –
Esempio: Med. L. Op. 4, 48: Parlava a tempo, breve e conciso, nè si poteva nelle sue parole o desiderare o levare.