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Dizion. 5° Ed. .
MARTORIATO e MARTORATO
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pag.975
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MARTORIATO e MARTORATO. Definiz: | Partic. pass. di Martoriare e Martorare. – |
Esempio: | Bocc. Decam. 4, 104: Per altra malvagia opera fu presa la vecchia che alla Ninetta l'acqua avvelenata composta avea; la quale, tra gli altri suoi mali, martoriata, confessò questo, ec. | Esempio: | Rucell. Or. Dial. 4, 12, 296: Martoriato (il tiranno) a sembianza di Tizio, non vive un sospiro in riposo. | Esempio: | Salvin. Podagr. Luc. 25: Forte gridando i poverelli giacciono In ogni membro martoriati a un tratto. |
Definiz: | § I. In forma d'Add. Posto ai tormenti, Tormentato; e in più largo senso, Afflitto, Maltrattato. – |
Esempio: | Alf. Sallust. 128: Qual si fa scudo dei trucidati tribuni; qual degli ingiustamente martoriati cittadini. |
Definiz: | § II. E figuratam. – |
Esempio: | Rim. Ant. F. Giann. Lap. 2, 126: E tu, martorїata mia soffrenza, Con questa mia figliuola va' plorando Avanti a quella donna ove ti mena. |
Definiz: | § III. Per similit., trovasi detto di cose comecchessia battute, sbattute, e simili, e propriamente con molta forza. – | Esempio: | Vill. M. 354: E però non è maraviglia perchè gran moltitudine stieno (gli Ungheri), e passino lungamente per li diserti sanza trovare foraggio; chè i cavalli si nutricano coll'erba e col fieno, e gli uomini con questa carne martoriata. |
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