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1) Dizion. 5° Ed. .
MINUIRE
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MINUIRE.
Definiz: Att. Ridurre a meno, Scemare; comunemente Diminuire: usato anche assolutam.
Dal lat. minuere. –
Esempio: Cavalc. Ammon. Paol. 70: Non avere cura di vedere i tuoi prossimani e i tuoi amici che tu lasciasti al mondo, nè per la cura di loro non minuischi la tua orazione nè le tue lacrime, acciocchè ec.
Esempio: Ar. Orl. fur. 28, 9: La roba di che 'l padre il lasciò erede, Nè mai cresciuta avea nè minuita.
Esempio: E Ar. Cinq. Cant. 1, 59: Da solo a sol la pugna t'offerisce, Da dieci a dieci, o vuoi da cento a cento, Il mio signor; e accresce e minuisce, Secondo che accettar tu sei contento.
Esempio: Accolt. Prosp. 107: Con la quale intensione naturalmente si spiccherebbono totalmente dette ombre in ciascuna parte del loro cominciamento..., se l'una e l'altra di esse non venisse minuita e addolcita in tante parte d'intensione, quanta ec.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 142: Il moltiplicar de' peccati ne ha fatto ogni giorno più minuir le pene.
Definiz: § I. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Savonar. Pred. 3: Questa dottrina.... augumenta il regno di Cristo, e annuisce il regno del diavolo.
Esempio: Ar. Rim. 1, 224: Stelle a' furti d'amor soccorrer dotte, Che minuiste il lume, nè per vui Mi fur l'amiche tenebre interrotte!
Esempio: Rucell. Or. Dial. Sagg. 88: La povertà non minuisce grandezza, ma sì gli animi dilata, e di virtuose e di alte operazioni vie più fertili e copiosi gli rende.
Definiz: § II. E per Abbreviare, Scorciare. –
Esempio: Cavalc. Med. Cuor. 19: Lo furore e l'ira minuiscono la vita.
Definiz: § III. Neutr. e Neutr. pass. Minuirsi Ridursi a meno, Farsi minore; anche figuratam. –
Esempio: S. Bern. Medit. piiss. 21: Non minuirà nè infirmerassi l'amore.
Esempio: Cavalc. Dial. S. Greg. 240: E così, infino che furono saliti, venne minuendo l'odore, ed il canto non si udiva, infino che al tutto venne meno l'uno e l'altro.
Esempio: E Cavalc. Specch. Croc.: Io debbo minuire, e Cristo crescere.
Esempio: Rep. Fir. Lett. Istr. 1, 137: Se nulla avviene, scrivilo al Conte o agli altri, e con loro fa' tutto; però che non vogliamo che, pel praticare tu col commissario, n'avesse a minuire alcuna ragione di Comune nostro.
Esempio: Machiav. Art. Guerr. IV, 147: Le forze de gli avversarj più si minuiscono con la perdita di quelli che si fuggono, che di quelli che sono ammazzati.
Esempio: Rucell. Or. Dial. 8, 15, 645: Tutto quanto quello che è nel mondo si muove, o crescendo o minuendosi.