Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
INCOLLARE.
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INCOLLARE.
Definiz: Att. Appiccare o Fermare con la colla. –
Esempio: Cennin. Tratt. Pitt. 70: È una colla, la quale è buona da incollare vetri, o orciuoli, o altri belli vasi da Domasco o da Maiolica, che fussero spezzati.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 47: Guardaronsi gli antichi di non incollare insieme quelli alberi che non si confacevano di natura ed erano contrarj; nè solamente di non gli incollare insieme, ma vietarono di ammassarli accostati insieme.
Esempio: March. Archit. milit. 31: Tutti gli arbori lagrimanti e crespi saranno quelli che manco si potranno incollare insieme.
Esempio: Salvin. Arat. 75: In altra guisa mai Di ruota incolleria giranti arnesi.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 4, 216: Quale speranza hai tu mai posta ne' libri, che gli squaderni sempre, o gl'incolli, o gli tondi, o con zafferano e cedro gli tingi, o di pelle gli copri o di cartepecore, come se ne avessi a trar frutto?
Definiz: § I. E per estensione, Congiungere strettamente con altro glutine. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 25: Ma innanzi che vi si volga il corso dell'acqua (nei doccioni di terra cotta), vi si dee metter favilla mista, che con alcun liquor vi discorra, acciocchè saldi e incolli i doccioni se avessero alcun vizio.
Definiz: § II. Figuratam. –
Esempio: Adr. M. Plut. Opusc. 5, 498: Non bisogna che il lungo esercitarsi in essi (ne' bruti) incolli ed appicchi l'una proposizione con l'altra, ma la natura le infonde tutte a un tratto come natie, e veramente naturali.
Definiz: § III. E per Preparare con colla, Dar la colla, riferito alla carta; ed è Term. delle Cartiere.