Lemma

1) Dizion. 5° Ed. . NAVICELLAIO. Apri Voce completa pag.58 Vedi le altre Edizioni del Vocabolario Dizion. 3 ° Ed. NAVICELLAIO. Dizion. 4 ° Ed. NAVICELLAIO. Dizion. 5 ° Ed. » NAVICELLAIO.

NAVICELLAIO. Definiz: Sost. masc. Quegli che guida il navicello. – Esempio: Varch. Stor. 2, 62: Infino a questo luogo arrivano i navicellaj che vengono contr'acqua ec. Esempio: Legg. Band. C. 9, 311: E navicellaj e barcaruoli della città e contado di Firenze sien tenuti ancora loro sodare, come di sopra. Esempio: Buonarr. Fier. 4, 5, 18: Un navicellaio Pietoso in ripescarlo (uno caduto in Arno), gentilmente Della borra il fe' vedovo. Esempio: Red. Lett. 1, 333: Ho mandato a Niccolò.... una cassa con dodici fiaschi di vino, e mi ha promesso, che la farà pervenire in mano di V. S. costì in Livorno, per la prima occasione di navicellaio che se gli porgerà. Esempio: Fag. Rim. 2, 210: Così dell'Arno si Scorrea la riva Felicemente; ed il navicellaio Era solo colui che più pativa. Anzi i navicellaj eran un paio, Uno a poppa, uno a prua. Esempio: Panant. Poet. Teatr. 39: Attenti per pietà, navicellaj, Pel bel mezzo prendiam, righiamo dritti.