Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 1° Ed. .
MEZZO
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MEZZO.
Definiz: Quel termine, ch'e ugualmente distante da' suo' estremi. Lat. medium.
Esempio: Petr. Son. 217. E finito il mio tempo a mezzo gli anni.
Esempio: E Petr. canz. 18. 4. Quanti color dipigne Amor sovente, in mezzo del mio volto.
Esempio: E Petr. Son. 67. S'al principio risponde il fine e 'l mezzo.
Esempio: Bocc. g. 3. p. 4. Esso avea d'intorno da se, e per lo mezzo, in assai parti, vie ampissime.
Esempio: Dan. Inf. c. 29. Di mezza notte nel suo mezzo mese.
Esempio: Petr. Son. 123. Per rifrigerio in mezzo al fuoco vissi [cioè dentro, quasi nel centro]
Definiz: ¶ E non aver mezzo, pender negli estremi. Lat. non servare mediocritatem.
Esempio: Petr. Son. 60. Amore i cui pensier mai non han mezzo.
Definiz: ¶ Per cagione, o strumento di qualche cosa.
Esempio: Dan. Inf. c. 17. Monta dinanzi, ch'io voglio esser mezzo, Sì che la coda non possa far male.
Definiz: ¶ Per intervallo, e distanzia.
Esempio: Dan. Par. 27. E seguì fin che 'l mezzo, per lo molto, Le tolse, e 'l trapassar del più avanti.
Definiz: ¶ E con le parole, in questo, diviene avverbio, e vale, intanto.
Esempio: Bocc. nov. 24. Felice in questo mezzo.
Definiz: Esser di mezza età, cioè tra vecchiaia, e giovanezza. Lat. esse mediocris aetatis.
Esempio: Bocc. n. 23. 4. E innamorossi d'uno assai valoroso huomo di mezza età.
Definiz: Produrre in mezzo, addurre, mettere in campo, allegare. Lat. in medium afferre.
Esempio: Bocc. g. 4. 15. E se non fosse che uscir sarebbe del modo usato di ragionare, io producerei le storie in mezzo.
Definiz: Star di mezzo. Lat. Neutri parti se addicere.
Esempio: M. V. 3. 29. Il quale si stette di mezzo, senza pigliare arme.
Esempio: G. V. lib. 8. 68. 3. Chi non gli amava, stava di mezzo.
Definiz: ¶ Star di mezzo, oggi più comunemente si dice, star neutrale,
Definiz: ¶ Per metà. Lat. dimidium.
Esempio: Petr. Son. 29. Mezzo rimango lasso, e mezzo 'l varco.
Esempio: E Petr. Son. 60. Tal mi governa, ch'io non son già mezzo.
Esempio: N. ant. 94. 4. Dunque ci avrebbe ora meno un danaio in mezzo. E posta la IN, in vece della E, cioè, e mezzo, modo antico di favellare.
Definiz: Torre a mezzo.
Esempio: G. V. 11. 126. 3. I Pisani, per paura di non volere i Fiorentini vicini, ec. cercarono imprima di torla a mezzo co' Fiorentini [cioè in comune, e a metà per uno]
Definiz: E MEZZO per QUASI, o equivalente a QUASI Lat. propemodum, ferè.
Esempio: Bocc. n. 65. 9. Alla donna pareva mezzo avere inteso.
Esempio: E Bocc. nov. 76. 10. Se io sapessi pur, chi l'ha avuto, si mi parrebbe esser mezzo consolato.
Esempio: E Bocc. nov. 68. 20. Se voi il porrete mente nel viso, egli è ancora mezzo ebbro.
Definiz: ¶ E Senza mezzo. immediatamente. gr. ἀμέσως.
Esempio: Dan. Par. c. 30. Che dove Dio, senza mezzo, governa.
Esempio: E Dan. Par. can. 7. Ciò che da lei senza mezzo distilla.
Definiz: ¶ Diciamo Dare a mezza gamba: che è offerire della cosa, o pagarla, la metà manco, ch'ella non vale.
Definiz: Dare in quel mezzo, che anche i Greci dicevano μέσον τέμνειν e i latini ferire medium.
Definiz: ¶ E darla pel mezzo: deporre ogni vergogna, pigliar partito alla vergogna.
Esempio: Morg. Alla vergogna io ci ho preso partito. Lat. frontem perfricare, pudori nuncium remittere. Flos. 256.
Definiz: E MEZZO il diciamo ancora per mezzano, e mediatore.
Esempio: Esempio del Compilatore Io ho avuto buon mezzo.