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1) Dizion. 5° Ed. .
ADULTERARE.
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ADULTERARE.
Definiz: Neutr. Commettere adulterio, Violare la fede coniugale.
Dal lat. adulterare. −
Esempio: Colonn. Guid. 325: Alquanti dicono, che Egisto adulterava con Clitennestra insino che Agamennone era a Troia.
Esempio: Ar. Orl. fur. 28, 82: Saria la legge, ch'ogni donna, colta In adulterio, fosse messa a morte, Se provar non potesse ch'una volta Avesse adulterato il suo consorte.
Esempio: Adim. Sat. 198: Quanto in molt'anni adulterò Drusilla,.... Basta ad essa per farlo un giorno solo.
Esempio: Segner. Mann. nov. 18, 1: Se uno in sua vita ruba, adultera, ammazza, invidia ad altrui, o commette altro simil male, lo scorge subito; e però vi può provvedere.
Definiz: § I. Figuratam. −
Esempio: Fr. Iac. Tod. 396: Delle quattro virtuti Sì la volsi vestire: Per lo suo gran fallire, Con tutte ha adulterato.
Esempio: But. Comm. Parad. 9, 2: Li prelati che vanno dirieto all'avarizia, adulterano; perocchè lassano la fede data a Cristo, e vanno dirieto al fiorino, che è esca del dimonio.
Esempio: Mont. Poes. 2, 117: La gola e 'l sonno ti spogliar de' casti Primi costumi; e fra l'altare e 'l trono Co' tuoi mille tiranni adulterasti.
Definiz: § II. In forza d'Att. Sottoporre ad adulterio, Prostituire. −
Esempio: Frezz. Quadrir. 2, 17: Era Proserpina, reina infernale, Adulterata spesso dal suo sposo; Che non guardando chi, come, nè quale, Pur che al marito suo si dica "Io pago," La spone ad adulterio e ad ogni male.
Definiz: § III. E per Contaminare con adulterio. −
Esempio: Dant. Inf. 19: O Simon mago, o miseri seguaci, Che le cose di Dio, che di bontate Deono essere spose, e voi rapaci, Per oro e per argento adulterate (qui figurat.).
Esempio: Ross. P. Sveton. 1, 202: Fece morire Proculo suo liberto, uno de' suoi favoriti, avendo ritrovato ch'egli andava adulterando certe gentildonne.
Esempio: Dav. Tac. 1, 244: Suilio gli rinfacciò aver con danari e lussurie corrotto i soldati ad ogni bruttura, adulterato Poppea.
Definiz: § IV. Figuratam. Infamare, Vituperare. −
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 3, 444: Re Iacopo di Maiolica, fratello che fu del re Piero, e il re Iame di Raona, fratello di don Federigo, hanno adontata ed adulterata la casa di Raona.
Definiz: § V. Per Alterare, Falsare, Corrompere. −
Esempio: Ricett. Fior. 68: Si adulterano [i tamarindi] con la polpa delle susine.
Esempio: E Ricett. Fior. 73: Si adultera [lo zafferano] in più modi; il che si conosce dal colore, dall'odore e dal peso.
Esempio: Mattiol. Disc. 1, 60: Avvenga che Dioscoride scriva, che 'l costo si suole adulterare con radici d'elenio.
Definiz: § VI. E figuratam. −
Esempio: Gell. Ragion. 30: Per proprio comodo loro seguitano la pronunzia così fatta, non si curando.... di adulterare e imbastardire una lingua, mantenutasi pura e schietta sino a' dì nostri.
Esempio: Marcell. Vanit. Mond. 95: Il qual modo di parlare esprime la forma di coloro, che nelle lor predicazioni adulterano la parola di Dio.