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COSUCCIA e anche, ma oggi meno comunemente, COSUZZA.
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COSUCCIA e anche, ma oggi meno comunemente, COSUZZA.
Definiz: Diminut. e Dispregiat. di Cosa, nel senso così materiale come morale. –
Esempio: Franc. Son. 128: Per non trattar così d'ogni cosuzza, Lasserò Meo e' can dall'un de' lati.
Esempio: Cas. Pros. 3, 237: Non ho avuto spazio da provedermi di qualche cosuzza da riconoscer la signora commare; ma la troverò poi.
Esempio: Tolom. Lett. 87 t.: Me allettarà e quasi sforzarà a far istampare qualcuna de le mie cosuccie.
Esempio: Grazz. Rim. 1, 221: Perocch'ogni cosuzza, E ogni paroluzza, Come agli sciocchi, non ti dà molestia.
Esempio: Tass. Lett. 4, 292: Da maestro Gasparro non ho avuto i tre scudi, che mi sarebbono stati necessarj in mille cosucce.
Esempio: Galil. Op. astronom. 4, 272: O egli stima questa sua conchiusione e dimostrazione per cosa ingegnosa,... ovvero per una cosuccia da essere anco ritrovata da' fanciulli.
Esempio: Dat. Lett. 110: Siamo andati con fatica osservando alcune cosucce, le quali facilmente parranno, e veramente sono, sottigliezze e stiticherie.
Esempio: Segner. Pred. 877: Non solo il Signore ha già stabilito precisamente quante anime vuole al mondo di mano in mano, ma tiene ancora annoverati i loro atti, le loro parole, i lor passi, i loro pensieri; nè ci è pericolo che in veruna cosuccia, quantunque minima, abbiasi punto a trasgredir questo numero già prefisso.
Esempio: Monet. Poes. 30: Dicono che in vero, Per pigliar benchè minima cosuccia, Ordinereste il gatto e la bertuccia.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 9: Dicon c'è qual cosuccia che ha del buono.
Definiz: § Si usa anche a significare Donna mingherlina, Donna di persona piccola e gracile.