Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 3° Ed. .
PUNTO.
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PUNTO.
Definiz: Avverbio. Dinota Privazione di quantità: e vale Nulla, niente, pure un minimo che. Latin. nihil.
Esempio: Bocc. Novel. 7. 5. Bergamino allora, senza punto pensare, quasi molto tempo pensato avesse.
Esempio: E Bocc. Nov. 18. 37. Ella ne allora, ne poi il conobbe punto.
Esempio: Dan. Purg. 8. Punto non fu da me guardare sciolta.
Esempio: Petr. Canz. 5. 2. Che per merito lor punto si pieghi, Fuor di suo corso la giustizia eterna.
Esempio: Lib. Sonet. Io sento, che tu se così buon cuoco, Che non mi manca punto della gola.
Definiz: §. Punto: dicesi anche per Qualche cosa, sì come Nulla. Lat. quidpiam, aliquid.
Esempio: Pass. 311. Chi ha punto di sentimento, e conoscimento.
Esempio: Boc. Nov. 77. 13. Andiamo a vedere, se 'l fuoco è punto spento.
Definiz: §. Punto: per Mica.
Esempio: Boc. Nov. 27 26. Madonna, Tedaldo non è punto morto, ma e vivo, e sano.
Definiz: §. Punto punto: così replicato: Niente niente. Latin. aliquantulum.
Esempio: Dav. Colt. 171. Nel trasporre abbi gran cura alla barba maestra, detta il fittone, perchè punto punto, che questo sia, o tagliato, o magagnato, non manda alle frutte virtù gagliarda.
Definiz: §. Di punto in bianco, figurat. A un tratto, senza veruna preparazione.