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1) Dizion. 5° Ed. .
EMULAZIONE.
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EMULAZIONE.
Definiz: Sost. femm. L'atto e L'effetto dell'emulare; e più specialmente intendesi di Quel moto dell'animo bramoso di onore, gloria, e simili, il quale ci spinge ad emulare.
Dal lat. aemulatio. –
Esempio: Segn. B. Rettor. volg. 124: Che l'emulazione sia un dolore perchè e' ci paia vedere, ne' simili a noi di natura, alcun bene onorato ed ancora possibile da conseguirsi da noi; e questo dolor non nasca perchè colui non abbia quel bene, ma perchè noi ancora volessimo averlo e non l'abbiamo.
Esempio: Cavalcant. B. Rettor. 206: Seguirò di parlare della emulazione: la quale.... è uno sprone che fortemente punge ed incita, non già i malvagi a desiderare ed operare contra il bene d'altrui, come invidiosi; ma i buoni e generosi a procacciare a loro stessi quello che in altri veggendo conoscono a loro stessi mancare, ed a pareggiare almeno, se non trapassare, le persone che sono adornate di virtuose e lodevoli condizioni.... Di questa adunque volendo io parlare, dirò, che ella è un certo dispiacere, il qual nasce in noi dal parerci che altri simili a noi possegghino beni degni d'onore, i quali ancora noi possiamo conseguire; e tal dispiacere non nasce perchè essi gli abbiano, ma perchè anche noi non gli abbiamo. Onde è manifesto che l'emulazione è cosa virtuosa e cade ne i virtuosi, come è rea cosa e ne i rei uomini si truova l'invidia.
Esempio: Giunt. Eseq. Buonarr. 37: Quella virtuosa e generosa emulazione, che nasce fra i giovani che operano a concorrenza.
Esempio: Varch. Invid. 22: L'emulazione, che alcuni chiamano contenzione, e alcuni immitazione, è quel dolore che nasce quando noi vedemo che alcuni, e massimamente nostri pari, hanno quei beni che non avemo noi, ma bene gli vorremmo avere: e questo facciamo non per male o odio che portiamo a quegli che gli hanno, ma per bene, ec.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 4, 139: Quanto la emulazione e la concorrenza che, virtuosamente operando, cerca vincere e soverchiare i da più di sè per acquistarsi gloria e onore, è cosa lodevole;... tanto, per l'opposito, e molto più, merita biasimo e vituperio la scelleratissima invidia.
Esempio: Piccolom. Instit. mor. 315: A questa invidia s'assomiglia molto un altro affetto che si domanda emulazione, il quale è una certa contristazione che abbiamo delle prosperità di coloro che ci son simili; ma in questo è differente dall'invidia, che questa contristazione non per mera malivolenzia nasce in noi, ma per il desio ch'abbiamo d'avere quelle prosperità ancor noi.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 28, 2, 65: Felici le lettere, se i loro maestri usassero fra sè l'emulazione e i contrasti nella maniera con che già amichevolmente contesero Protogene e Apelle.
Esempio: Salvin. Disc. 2, 302: La differenza che, secondo Aristotile, passa tra queste due, si è cioè tra phtonos e zelos, che l'emulazione vorrebbe avere ciò che altri possiede, e che ella apprende come bene, col non ispogliarne l'emulo suo; l'invidia non patisce vedere in altri del bene: talchè l'emulazione può essere buona, onorata, nobile; l'invidia non mai, meschina passione, bassa, ignobile, vile, disonorata, indegna.
Definiz: § I. Usasi comunemente in costrutto con la prep. Di, reggente la cosa o la persona, che è oggetto o termine dell'atto o dell'effetto. –
Esempio: Nard. Liv. Dec. 272: Altri s'offerirono a combattere per amore del capitano; alcuni altri furon mossi dalla emulazione della gloria.
Esempio: Tass. Lett. 1, 151: Manco efficace è la cagione che spinse le vergini, di quella che mosse Erminia; poichè quella fu l'emulazione de la viril virtù, questa l'amore.
Esempio: Segner. Mann. genn. 29, 5: Sectamini charitatem,... aemulamini spiritualia; per dimostrare che l'emulazion de' beni spirituali non si oppone alla carità, come quella de' temporali; perciocchè i beni spirituali son tali, che si possono posseder insieme da molti, senza pregiudizio di alcuno.
Definiz: § II. E per Gara, Contrasto, Rivalità. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 26, 24: E forse emulazion tra lor nascea Per quella gente misera, non buona, Ne la cui carne e sangue e nervi ed ossa Fan prova chi di loro abbia più possa.
Esempio: Tass. Gerus. 5, 69: Ma nel numero ognun de' diece eletti Con insolita instanza esser richiede: E l'emulazïon che 'n lor si desta, Più importuni gli fa nella richiesta.
Esempio: E Tass. Lett. 2, 127: L'inimicizie e l'emulazioni nate per cagion di lettere sono affetti così possenti, che da niuna ragione possono essere acquetati ne gli uomini.
Esempio: Bentiv. G. Nunz. 2, 541: Fra lui e il Cancelliere passa l'antica emulazione, e credo bene che Puysieux abbia avuto caro di dargli questo colpo per fianco.
Definiz: § III. E pure per Gara, o Concorrenza, di scrittore con scrittore, nel trattare un medesimo o consimile soggetto. –
Esempio: Pallav. Tratt. Stil. 129: Si dichiara la precedente dottrina con recar gli esempj de' furti, dell'imitazioni e dell'emulazioni nelle favole.
Definiz: § IV. In senso speciale, e desunto dalla Bibbia, prendesi dagli scrittori di cose sacre per Zelo del bene e rincrescimento del male, e talvolta anche Zelo appassionato e riprovevole; ed altresì per Gelosia. –
Esempio: S. Antonin. Confess. 88: El terzo modo si è quando la persona si contrista de' beni d'altri, perchè gli pare colui non meritare quel bene, ma esserne indegno però che è cattivo. Questa tristizia non è eziandio invidia, e chiamasi emulazione e zelo nella Scrittura Santa; la quale vieta e dice che non si debbe pigliare tale tristizia, però che queste cose temporale sono dispensate per divina providenzia, ec.
Esempio: Segner. Mann. apr. 29, 1: Considera che per dilezione s'intende qui quell'amore che tu devi portare a Dio; per emulazione quel desiderio, il qual devi avere che l'amino ancora gli altri.
Esempio: E Segner. Mann. appr.: Questa dilezion verso Dio è paragonata alla morte nella fortezza: Fortis est ut mors dilectio. Questa emulazione, o vogliamo dir questo zelo della sua gloria, è paragonata nella durezza all'inferno: Dura sicut infernus aemulatio.
Esempio: Salvin. Disc. 2, 302: Allude.... al passo della Scrittura, che dice Fortis ut mors dilectio, dura sicut infernus aemulatio: Forte a par della morte è l'amore, e la gelosia è da quanto l'inferno dura cosa e crudele. Dove di passaggio osservo, che la gelosia è detta emulazione, siccome Iddio zeloso, Deus zelotes, è detto alcuna volta nella volgata versione Deus aemulator.
Definiz: § V. Avere emulazione a checchessia, vale Aspirare, Tendere, a quello, in concorrenza o gara con altri. –
Esempio: Segn. B. Rettor. volg. 124: Hanno l'emulazione i giovani, e quegli che hanno grande animo; ed ancora coloro che hanno di quei beni che sono degni d'uomini onoratissimi. In cotal grado di beni sono le ricchezze, l'assai amicizie, il principato, ed altre cose simiglianti; perchè tutti questi che simili beni posseggono, come che a lor soli s'appartenesse esser buoni, però a simili beni hanno emulazione, come a cosa che alli buoni s'appartenga.
Definiz: § VI. Avere emulazione con alcuno in checchessia, vale Competere, Gareggiare, con esso in quella cosa. –
Esempio: Tass. Lett. 2, 124: Ne l'altre cose.... può il signor duca di Ferrara tener qual opinione gli piace;... ma s'egli approva quella di coloro co' quali io ho avuta alcuna emulazione ne le lettere, o essi l'hanno avuta meco, non dee impedir me di scriver a mio modo.
Definiz: § VII. Avere in emulazione alcuno, vale Concorrere, Gareggiare, con quello in checchessia. –
Esempio: Segn. B. Rettor. volg. 125: Il dispregio è opposto alla emulazione, e l'emulare al dispregiare. Però è di necessità, che chi è di tal fatta che egli abbia in emulazione alcuno, o all'incontro che da alcuno sia avuto in emulazione, che costui.... sia, ec.