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Dizion. 5° Ed. .
LUSSURIARE
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LUSSURIARE. Definiz: | Neutr. Commettere atti di lussuria, Peccare in lussuria, Darsi, Abbandonarsi, alla lussuria: usato assolutam., ed anche con un compimento di persona, retto dalla prep. Con. |
Dal lat. luxuriare. – Esempio: | S. Bern. Lib. Arb. A. 67: Diremo noi che però alcuno abbi sapienzia, però che, essendo nel mezzo delle fiamme, non gli piaccia di lussuriare? |
Esempio: | Fr. Giord. Pred. ined. 133: Così fanno i mondani, che non sentono per la miseria loro se non queste cose cattive e grosse, mangiando e bevendo, lussuriando, ec. |
Esempio: | Benciv. Mes. 136 t.: Ogni cosa che fa invecchiare l'occhio, come è il lussuriare, la molta fatica e il troppo pianto e l'ebbrieza e molto sonno. |
Esempio: | Dant. Conv. 300: Sono anche operazioni che la nostra ragione considera nell'atto della volontà; siccome offendere e giovare; siccome stare fermo e fuggire alla battaglia; siccome stare casto e lussuriare. | Esempio: | Ottim. Comm. Dant. 1, 77: Quando il suo figliuolo, nome Nino per lo padre, fu in età, con lui lussuriò, ec. |
Esempio: | Cavalc. Discipl. Spir. 145: Che cosa è la letizia del secolo, se non impunita nequizia? cioè lussuriare, inebriarsi e cercar cose fetenti e vane. |
Esempio: | Frez. Quadrir. 2, 16: Figura avean di donna, a cui ingiurie Un'altra donna pel tolto marito, Quando si turba che con lei lussurie. | Esempio: | Morell. Cron. 261: Con uno che giuochi, attenda a lussuriare, o che vesta di soperchio, o conviti,... non t'impacciare con essò in affidarli il tuo o commetterli tue faccende. |
Esempio: | Savonar. Pred. 22: Sì che aranno la potestà ecclesiastica per potere me retricare e poter lussuriare, e poter fare ogni male senza riprensione? |
Esempio: | Carlett. Viagg. 1, 150: Questo modo di lussuriare dicono essere stato ritrovato da loro per sanità, avendo così manco occasione di debilitare le forze loro, ec. |
Definiz: | § I. E per similit., detto di animali. – |
Esempio: | Ubert. Faz. Dittam. Comm. 5, 9, 82: Sono sì moleste le femmine (degli asini salvatici) alli maschi, nell'atto del lussuriare, che però sono schifate e fuggite da loro. |
Definiz: | § II. E figuratam., per Andare in soverchio rigoglio; detto più specialmente di piante, terreni, e simile. – |
Esempio: | Pallad. Agric. 143: Se l'ulivo si va lussuriando senza frutto, un palo d'oleastro, cioè d'ulivo salvatico, ficca
nella sua radice. |
Esempio: | Buomm. Lez. II, 5, 243: Quanto alla necessità, adduce quel trito modo di dire, sino usato da' contadini: Ingemmare le viti, e lussuriare i campi. |
Definiz: | § III. Pur figuratam., detto d'ingegno, d'animo, o simile, per Imbaldanzire, Invanire. – |
Esempio: | Nard. Liv. Dec. 32 t.: Dicevano che quel già vivace ingegno di Cesone cominciava per la troppa gloria a lussuriare e diventar vano. |
Definiz: | § IV. Lussuriare, vale anche Vivere con lusso, nelle mollezze, nelle delicatezze; più comunemente Lussureggiare. – |
Esempio: | Aver. G. Lez. tosc. 3, 80: Se questi imperadori non lussuriavano altrimenti, che spargendo di rose i letti, le mense e le camere, non faceva di mestiere che quegli scrittori il menzionassero. |
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