Lessicografia della Crusca in rete

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PIAN PIANO
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PIAN PIANO.
Definiz: Avverb. Lo stesso, che Piano avverb. ma così replicato ha alquanto più di forza.
Esempio: Varch. Ercol. 168. Dirò bene, che i Toscani in vece del superlativo si servono molte volte, a guisa degli Ebrei, i quali mancano de' superlativi, come fanno ancora i Franzesi, del positivo raddoppiato dicendo: il tale è dotto dotto, cioè dottissimo; va' tosto tosto, o pian piano, cioè tostissimo, e pianissimamente.
Esempio: Fior. S. Franc. 182. Io ti consiglio, che tu facci pian piano il fatto tuo.
Esempio: Petr. canz. 30. 5. Poscia fra me pian piano: Che fai tu lasso?
Esempio: Ar. Sat. 4. Pian piano, Bomba, non alzar la voce.
Esempio: Bellinc. son. 286. E far la gatta morta, e ir pian piano.
Esempio: Burch. 2. 14. Disse colui da se a se pian piano.
Esempio: Fir. As. 10. Presolo per la briglia, se lo menò dietro pian piano, fino a tanto che egli stallasse.
Esempio: Bemb. stor. 3. 31. Da poi pian piano ognor più entrava negli animi d'alcuni.
Esempio: Disc. Calc. 23. Molto meglio si passa oltre la palla, come si è detto, con guidarla pian piano fra i piedi.
Definiz: §. Pian piano si va ben ratto; cioè Chi fa le cose consideratamente, ancorchè con tardità, le conduce a sicuro fine.