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1) Dizion. 5° Ed. .
CAVALCATA.
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CAVALCATA.
Definiz: Sost. femm. Passeggiata ed anche Cammino o Viaggio fatto a cavallo. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 427: Al cavallo.... avviene il detto male, quando senza temperamento è aggravato, e per ispesse cavalcate straccato.
Esempio: Davil. Guerr. civ. 3, 356: Era stato su la mezza notte assalito dal Duca di Mercurio: il quale partito da Vitrè con la sua gente, avea fatta una cavalcata di molte leghe.
Esempio: E Davil. Guerr. civ. 4, 198: Fatte in una cavalcata dodici leghe, si condusse.... sotto alle mura di Ciartres.
Esempio: Ricc. L. Teofr. Caratt. 4, 7: Dopo di essere stato in cavalcata, con de' cavalieri, dà al paggio a ricondurre a casa gli equipaggi.
Definiz: § I. Vale anche Moltitudine di persone che cavalchino insieme, sia in campagna, sia in città; Compagnia di gente a cavallo. –
Esempio: Libr. Viagg.: Quando vanno in cavalcata, si portano le case con loro, siccome noi facciam le nostre trabacche e i nostri padiglioni.
Esempio: Firenz. Comm. 1, 411: Come viene una cavalcata di forestieri, ch'abbiano cera d'aver qualche carlino, vogliono intendere donde sono ec.
Definiz: § II. E per Corteggio che accompagni qualche gran personaggio in alcuna solenne occasione o festa. –
Esempio: Bart. D. Cin. 2, 112: Il che fu un estremo di cortesia, tanto più col venirvi che fece, direm così, in cavalcata, cioè colla più solenne maestà e corteggio in che possano i Governatori.
Esempio: Baldin. Art. Int. 68: Non fu gran fatto, che.... gli riuscisse l'inventare ed intagliare la bellissima cavalcata dell'Ambasciadore pollacco nella sua entrata in Roma.
Definiz: § III. Si usò per Messo, o Più messi, a cavallo; Staffetta, Corriere. –
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 7, 276: Questa sera abbiamo ricevuta la cavalcata di Vostre Signorie d'oggi, e intendiamo quanto di nuovo ci dite de' 150 fanti pisani, che sono partiti di Lombardia per a Pisa.
Definiz: § IV. Term. militare. Si usò per Fazione o Scorreria d'uomini armati a cavallo; onde il modo Far cavalcata, che valeva Muover milizia a cavallo. –
Esempio: Comp. Din. Cron. 26: Mandava i bandi da sua parte, e pene imponeva, e cavalcate contra i nimici sanza alcuno consiglio.
Esempio: Vill. G. 265: Nè già per loro cavalcata non uscirono le masnade de' Fiorentini.
Esempio: E Vill. G. 272: Temendo che la detta cavalcata non fosse fatta per tradimento della terra.
Esempio: Stef. March. Istor. 1, 25: Deliberò il Senato che i Fiorentini si reggessono a lor modo, sì veramente in divozione del popolo di Roma; cavalcate ed osti con loro facessono, e nimico e amico tenessero cui tenessero i Romani.
Esempio: Capp. N. Comment. 63: Avevano mandato.... al Conte a Verona, per intendere i suoi pareri e voleri, e per indurlo a fare la cavalcata di parere e volere di quella Signoria.
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 7, 473: Deliberarono di fare questa notte passata una cavalcata, per mostrare a' nemici che noi eravamo vivi, e parte per vedere il paese; e così questa notte cavalcarono.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 244: E attendevano con correrie e cavalcate grosse a predare i bestiami ec.
Definiz: § V. Si usò pure per Ordinanza o Banda di cittadini armati a cavallo, Cavallata. –
Esempio: Tos. Sim. Ann. 161: I Fiorentini cavalcarono con le loro cavalcate e soldati sopra il castello di Caposelvole.
Esempio: Stat. Cap. Fir. 1, 181: E colla detta campana de la Montanina si suoni, quando si rassegnasse la cavalcata.
Definiz: § VI. Ed anche trovasi pel Cittadino stesso armato a cavallo. –
Esempio: Stef. March. Istor. 1, 126: Qui annoverati, furono circa tremila a cavallo, colle cavalcate de' Fiorentini, ch'erano ottocento, e circa trentacinque mila pedoni, e di Firenze vi fu d'ogni casa uno.
Definiz: § VII. Cavalcata si disse pure l'Obbligo imposto ai vassalli e alle città feudali, di seguire armati e a cavallo l'esercito del Re o dell'Imperatore, o di mandare in campo milizie, quando egli fosse in Italia e lo richiedesse. –
Esempio: Fed. Imp. Lett. 21: Volemo ancora che si chiarisse e specificasse in noi le ragioni, che noi dovemo avere nella Marca e nel Ducato e nell'altra terra che si tiene per la Chiesa, cioè cavalcata e parlamento e mercato.
Esempio: Stef. March. Istor. 1, 48: Fece [Carlo Magno] libera [Firenze] d'osti e di cavalcate, di dazj ec.