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1) Dizion. 5° Ed. .
MINCHIONERIA
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Dizion. 5 ° Ed.
MINCHIONERIA.
Definiz: Sost. femm. L'esser minchione, Qualità di minchione, Balordaggine, Goffaggine. –
Esempio: Bern. Comm. Cap. Prim. 376: Degno di star fra fornari e calzolari e plebei a giocarsi in tutto un dì un carlino in quarto a tarocchi, o a trionfi, o a sminchiate che si sia: chè ad ogni modo tutto importa minchioneria e dappocaggine, pascendo l'occhio col sole e con la luna e col dodici, come ec.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 161: Alla fine Amor non vuol dir nulla, ed è un trovato Fatto da chi vuol dar un nome onesto Alla minchioneria.
Esempio: E Cecch. Comm. ined. 191: E' mi ha dato alla prima Dieci scudi che ardono; e perchè? Per ch'io me gli abbia.... e me li goda alla barba Della minchioneria di questi sciocchi.
Esempio: E Cecch. Comm. ined. 2, 270: Così non sendoli Riuscito quel suo goffo disegno. Torna al padron con questi stracci in mano, E gli conta la sua minchioneria.
Definiz: § I. E per Atto da balordo, Corbelleria, e simili. –
Esempio: Galil. Op. IX, 143: E che diavol volete voi fare con questi vostri sogni? Oh voi direte: Io l'ho tolto dal tale e dal quale. Tanto maggior minchioneria avete fatta.
Esempio: Fag. Comm. 2, 294: Quand'i' fussi costretto a far la prima minchioneria, non farei la seconda.
Esempio: E Fag. Rim. 3, 320: Faria l'Accademia della Crusca, Se non vi pon tra gli autor suoi diversi, Una minchioneria la più babbusca.
Esempio: E Fag. Rim. 4, 287: Accordo, che la vita allor si dia Per la fede, ma non per altro mai, Chè la sarebbe una minchioneria.
Definiz: § II. E per Cosa falsa o vana, Sproposito, Sciocchezza. –
Esempio: Viv. Lett. 24: A' quesiti fattimi già da V. S. non risposi subito per le cause allegate, benchè dovesse farmi tardare il rispetto d'indugiare più che potevo a mettere in carta, al mio solito, minchionerie.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 74: Se a sorta la scarsezza delle notizie su questi principj non gli obbliga a riempire i foglj d'una mano di minchionerie, che vi sono.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 24: Aristotile, copiato in questo luogo da Plinio, non dice mai una tale minchioneria.
Definiz: § III. Vale anche Detto, o Fatto, giocoso o piacevole. Scherzo, Invenzione fantastica, e simili. –
Esempio: Buonarr. Fier. 1, 2, 4: Io vo' far prova, S'io mi so guadagnar la grazia sua Con le minchionerie.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 5, 100: Perchè mi piaccion le minchionerie, Non le storie crudeli, inique e rie.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 141: Notizie di medaglie,... disegni di fabbriche, racconti di minchionerie con un po' di sale, fa' conto che ogni cosa è buona.
Definiz: § IV. E per Inezia, Cosa di poco o di nessun momento. –
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 2, 1: Al Podestà Quel cavol, quelle pentole, fian parse Minchionerie da non vi dar l'orecchio.
Esempio: Corsin. B. Torracch. 10, 70: Non è la pace una minchioneria, Anzi tanto alla guerra è da preporsi, Quanto ec.
Esempio: E Corsin. B. Torracch. 13, 59: Ma chi lo vide mai (il palazzo Pitti).... pensi che sia, Rispetto a questo, una minchioneria.
Definiz: § V. Pure per Cosa di poco valore o pregio, corri sposta o donata ad altri. –
Esempio: Nom. Catorc. Angh. 9, 28: Il padrone.... trattava con ogni cortesia, Ma non usava cerimonie in fine, Mentre, per una sol minchioneria Che s'assaggiasse, anche a un povero ignudo Faceva conto almen di mezzo scudo.
Esempio: Nell. Iac. Serv. padr. 1, 3: Con quelle quattro o cinque donne del vicinato, che giornalmente vengono in casa, se la passa con una minchioneria per ricognizione. Darà loro un fiaschette d'olio, o un sacchetto di farina per una il giorno, qualche bagattella simile, e non altro.