1)
Dizion. 5° Ed. .
ARATURA.
Apri Voce completa
pag.644
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
ARATURA. Definiz: | Sost. femm. L'atto e anche l'effetto dell'arare. – | Esempio: | Cresc. Agric. volg. 68: Dicono che ciascuna delle tre o delle quattro arature proporzionalmente aggiunga a' frutti la quantità del suo numero. | Esempio: | Salvin. Annot. Fier. 497: Or dunque diceano [i Latini], per ritornare al nostro proposito, arare, iterare, tertiare, per la prima, seconda e terza aratura. | Esempio: | Targ. Alimurg. 221: Il quale [Esiodo] fissa il tempo di principiare l'aratura all'occaso delle vergilie, che secondo lui è il principio dell'autunno. | Esempio: | Lastr. Agric. 2, 87: L'aratura dee farsi come dicono a cigna, cioè coll'alternativa di sei braccia sì e sei no, ed in tralice, colla tendenza verso gli acquai. |
Definiz: | § E per Il tempo dell'arare. – | Esempio: | Salvin. Arat. 131: E per ordin ciascuno all'aratura Porta segni (parla dei frutti del lentisco). |
|