Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
DISCOLPARE.
Apri Voce completa

pag.501


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
DISCOLPARE.
Definiz: Att. Difendere da accusa di colpa, e generalmente da qualsivoglia imputazione; Dimostrare che uno non è in colpa, Giustificare; e anche semplicemente Scusare. ‒
Esempio: Dant. Purg. 25: Se la veduta eterna gli dislego, Rispose Stazio, là dove tu sie, Discolpi me non potert'io far niego.
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 373: Ciò mi discolperà di questa e d'ogni altra maggior lunghezza.
Esempio: Bottar. Lez. Decam. 1, 169: Per discolpare il nostro messer Gio. Boccacci dall'imputazione d'esser egli l'architetto dell'esecrando libro de' tre impostori,... dimostrai ec.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 4, 425: I Savonesi, ingannati, compativano Lagorsse, e davano attestati di buona vita a copia per discolparlo.
Definiz: § Neutr. pass. discolparsi Difendersi dall'accusa di colpa, o da qualsivoglia imputazione; Dimostrare di non essere in colpa, Giustificarsi. ‒
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 25: Si presentò per discolparsi da qualunque accusa gli fusse fatta.
Esempio: Metast. Dramm. 6, 335: Da tali accuse Chi si può discolpar?