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INTENZA
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INTENZA.
Definiz: V. A. Intenzione, Intento. Lat. intentio, mens. Gr. σκοπός.
Esempio: Tes. Br. 8. 33. Anzi toccò la somma di sua intenza, per dare agli uditori talento d'udire, e intendere suo detto.
Esempio: F. V. 11. 73. Parendo loro, come a gente dotti di guerra, sentire la intenza di messer Pandolfo.
Esempio: Dant. Par. 24. Che l'esser lor v'è in sola credenza, Sovra la qual si fonda l'alta spene, E però di sustanzia prende intenza; E da questa credenza ci conviene Sillogizzar, senza avere altra vista, Però intenza d'argomento tiene.
Esempio: But. ivi: Però intenza ec. cioè tiene intenzione, e denominazione d'argomento, cioè s'intende essere, e nominasi argomento.
Esempio: Rim. ant. P. N. Not. Iac. Guardate a Pisa, che ha in se conoscenza, Che tenne intenza d'orgogliosa gente.
Esempio: Franc. Barb. 289. 19. Ma pur ad ubbidenza Sia tutta lor intenza.
Esempio: Morg. 22. 261. E non sanza gran pianto accomiatossi, Perch'ubbidir di Dio volea la intenza.
Definiz: §. Per Oggetto amato, ed è detto forse per sincope d'Intendenza.
Esempio: Rim. ant. Dant. Maian. 65. Ed eo amando voi, dolce mia intenza.