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1) Dizion. 5° Ed. .
INIMITABILE.
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INIMITABILE.
Definiz: Add. Non imitabile, Tale da non potersi imitare, detto sia di cosa od opera, sia di persona.
Lat. inimitabilis. –
Esempio: Condiv. Vit. Buonarr. 45: E che così sia lo mostran le sue figure, nelle quali tant'arte e dottrina si ritrova, che quasi sono inimitabili da qualsivoglia pittore.
Esempio: Salv. Infarin. sec. 319: Erano in quelle rime semila cose, anzi pur tutte, da questa infuori, perfette in sovrano grado, inimitabili sì, ma le quali, per tutto ciò, cercar dobbiam d'imitare.
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 86: Due erano gli Alessandri: uno di Filippo invincibile, l'altro d'Apelle inimitabile.
Esempio: E Dat. Vit. Pitt. 95: Dipinse fin quelle cose che paiono inimitabili, tuoni, fulmini e lampi.
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 50: Pecca pur troppo notoria di alcuni scrittori, che innamorati di Tacito, e preso a picca di imitare quello che in lui è inimitabile..., pare loro d'avere imbevuto tutto lo spirito di quell'autore.
Esempio: Salvin. Teocr. Pref. 25: Voleva [Virgilio] che quella Ecloga fosse l'ultima, vedendo di non potere lo inimitabile Teocrito arrivare.
Esempio: Fag. Rim. 2, 73: Per questa ognun diravvi generoso, Nobile, saggio, grande, inimitabile.
Esempio: Memor. Bell. Art. 1, 8: Il più grande scrittore d'opere drammatiche che siavi stato mai, l'inimitabile Metastasio,... nel suo Catone in Utica,... ha introdotto due donne ec.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 156: Per Bice e Laura.... nacquero Le delicate Rime dolcissime, Che a lor sacrarno Gl'inimitabili Cigni dell'Arno.