1)
Dizion. 5° Ed. .
FONDIGLIUOLO.
Apri Voce completa
pag.281
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
FONDIGLIUOLO. Definiz: | Sost. masc. Parte più grossa o torba di cose liquida, che rimane in fondo ai vasi, Rimasuglio più o meno feccioso, Posatura. |
Dal sost. fondo. – Esempio: | Mazz. Lett. 2, 3: Il quale [aiuto] sarebbe, avere tre o quattro some d'uve in uno tinello, e come fossono calde, gittarvi su otto barili di questo vino, è non pittarvi il fondigliuolo. | Esempio: | Soder. Coltiv. 110: E sopra tutto raccogliendo i fondigliuoli delle botti del vin greco. |
Definiz: | § I. E in locuz. figur. – |
Esempio: | Franc. Son. 54: Restaci un fondigliuol, ch'è tutto pepe. |
Definiz: | § II. E dicesi pure a Quel poco di vino, o altro liquore, che avanza, e che rimane in fondo a fiaschi, bocce, bicchieri, e simili, e che non ha in sè posatura. – |
Esempio: | Leopard. G. Cap. piac. 73: In casa nostra, ch'eramo uno stuolo, Soleva fare a pasto una mezzetta Di vino, e n'avanzava un fondigliuolo. | Esempio: | Fag. Rim. 4, 156: Di porre i labbri del Castalio al vaso Concesso non le fu, nè men di bere Il fondigliuol, che ad altri era rimaso. |
Definiz: | § III. Per estensione, La parte più grossa e men pura di metalli strutti, la quale rimane in fondo al recipiente adoperato per la fusione. – |
Esempio: | Pegolott. Prat. Merc. 338: Fonduto l'ariento, trattone i fondigliuoli, sì prenderai quelli Cotali fondigliuoli, e fonderàgli insieme col primo fondo. |
|