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Dizion. 3° Ed. .
AIUOLO.
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AIUOLO.
Definiz: | Rete da pigliare uccelli, che s'adatta in sul piano, o aia, dove è fatto l'aescato. |
Esempio: | Cr. 10. 18. 1. Ed è un'altra generazion di rete, ec. comunemente chiamata aiuolo,
che è di due reti non molto grandi, ma spesse, e forti, che in ciascun capo si congiungono, e si ficcano in terra,
dilungate dalla parte di mezzo, e hanno quattro mazzuóle, con le quali si lievano in alto, ne si chinano a terra,
quando china la corda, ma stanno alte, congiunte insieme, a modo d'una capanna, e la rete, e le funi, e
le mazze, si cuoprono con istrame, o paglia, e nel mezzo si mettono granella, che piacciano agli uccelli, che si speri,
che vi vengano. |
Esempio: | E Cr. lib. 10. 17. 2. Sieno due reti grandi poste in ciascun
capo, sì come reti aiuoli, i quali alcuni chiamano copertoio. |
Esempio: | Lab. 377. Ma non vorrei, che tu credessi, per udire il divino uficio, o per
adorare, v'entrasse, ma per tirar l'aiuolo (Qui allettare, e fare innamorare altrui)
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Esempio: | Franc. Sacch. E cosi tirò l'aiuolo, andando spesso Berto a bere. Qui è
metaf. |
Definiz: | e Tirar l'aiuolo diciamo in proverbio; per non si lasciare uscir di man nulla, ne perdere alcuna occasione, per
di qualsivoglia poca importanza, ch'ella si sia. Onde il |
Esempio: | Morg. Dove tu vai to' sempre qualche cosa, Ch'io tirerei l'aiuolo a una chiosa.
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