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Dizion. 2° Ed. .
SUPERBIA.
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pag.857
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SUPERBIA.
Definiz: | Latin. superbia, arrogantia, fastus. |
Esempio: | Tratt. P. mort. Superbia è appetito, o vero disiderio disordinato, e perverso, di
propria eccellenza. |
Esempio: | E Tratt. P. mort. altrove. Superbia, e desiderio disordinato
d'eccellenza, ma vanagloria e desiderio della manifestazion di quella eccellenza. |
Esempio: | Albert. capit. 48. Ed è la superbia un desiderio di tenersi l'huomo se medesimo
troppo buono. |
Esempio: | E Albert. cap. 47. Ogni superbia è cominciamento di peccato.
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Esempio: | Dan. Parad. 19. Lì si vedrà la superbia, ch'asseta. |
Esempio: | E Dan. Purg. 11. E non pure a me danno Superbia fe.
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Esempio: | Com. Superbia non è altro, che uno amore disordinato d'eccellenza, che la creatura
desidera. |
Esempio: | But. Superbia è non voler soggiacere al comune reggimento. |
Esempio: | Mor. San. Gregor. La superbia così si genera nella mente, come la maglia negli
occhj, la quale tanto più diminuisce la vista, quanto più distende per gli occhj. |
Esempio: | Cosc. S. Bernar. La superbia, come ella è nascimento, e capo di tutti i peccati,
così è rovina di tutte le virtudi. |
Esempio: | Passav. 247. Conciossiacosachè la superbia, come dice San Gregorio, sia una
cechità della mente. |
Esempio: | E Passav. car. 208. E adunque superbia, ec. uno appetito
disordinato, o vero un'amore perverso della propria eccellenza. |
Esempio: | Bocc. nov. 100. 14. Conoscendo costei non essere in alcuna superbia levata.
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Esempio: | Tratt. consol. Quando la superbia piglia l'huomo ogni peccato commette, e quando
si parte da lui ogni peccato abbandona. |
Esempio: | But. Superbia considerata largamente, non è volere sottomettersi a Dio.
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