Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
ASTICCIUOLA.
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ASTICCIUOLA.
Definiz: Diminut. di Asta. Verghetta che si adopera a diversi usi. –
Esempio: Cennin. Tratt. Pitt. 42: Fa' poi un'asticciuola d'argiere (acero), o di castagno, o d'altro legno buono.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 182: Con l'asticciuola del pennello si va lumeggiando.
Esempio: Dat. Vitt. Pitt. 70: L'asticciuole de' pennelli,.... e quell'altre verghette, che i Latini dissero viricula, masserizie pur da pittori.
Esempio: Salvin. Annot. Tanc. 554: Trucco, giuoco di pallottoline d'avorio sopra un tavolone di legno con isponde, foderato di panno; e si giuoca con asticciuole fatte a posta, e talora a mano.
Esempio: Aver. G. Lez. tosc. 2, 132: Dopo cinque minuti si tenta con asticciuola lavorata in cima a punta di diamante, e tutta quanta di calcedonio orientale.
Definiz: § I. Per Piccola asta armata di punta, da lanciare sia con mano, sia con balestra. –
Esempio: Dant. Inf. 12: E della schiera tre [centauri] si dipartiro, Con archi ed asticciuole prima elette.
Esempio: Ross. B. Appar. Med. 12: Stava in atto d'andarsene quasi cacciata, e di dardi e d'asticciuole da lanciare piene le mani.
Definiz: § II. Asticciuola dicesi anche la Trave maestra del cavalletto da tettoia. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 8, 122: Fece dunque [il Cronaca] l'asticciuola del cavallo, che è lunga braccia trent'otto da muro a muro, di più travi commessi insieme.