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DISASTRARE.
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DISASTRARE.
Definiz: Att. Danneggiare gravemente, Arrecare altrui disastro; e con più lieve significato, Incomodare, Disagiare: e intendesi più specialmente di danno o incomodo pecuniario. ‒
Esempio: Don. Lett. ined. 131: Se Dio benedetto mi concederà prole, stimerò di non aver disastrato del tutto la casa mia.
Esempio: Salvin. Odiss. 334: Se vuoi, trattal (l'ospite) tenendolo alle stalle. Manderò qua le vesti, e tutto il pane Da mangiar, perchè te ed i compagni Ei non disastri.
Esempio: Fag. Rim. 3, 164: Un sonaglio alla fin non costa tanto, Che disastri il comune.
Esempio: E Fag. Rim. 6, 180: All'armi dunque, l'indugiar disastra. Targ. Valdin. 1, 102: Di tempo in tempo sono insorte delle fiere epidemie febbrili, che hanno disastrato la povera Valdinievole.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 1, 80: Le imposizioni pubbliche in primo luogo notabilmente aggravano e disastrano i contadini.
Esempio: E Paolett. Oper. agr. 1, 111: Giunte [le doti] alla somma di 80, di 90 e di 100 e più scudi, disastrano e rovinano le famiglie.
Definiz: § I. Trovasi per Devastare. ‒
Esempio: Targ. Viagg. 11, 37: Può ben essere che in qualche loro piratica incursione (de' Normanni) Luni fosse messa a sacco, e molto disastrata; ma non par credibile che ella fosse anche distrutta.
Definiz: § II. Neutr. pass. disastrarsi Incorrere in disastro, Soffrir grave danno, e propriamente d'interessi.
Definiz: § III. Si usò anche per Darsi travaglio, Disagiarsi. ‒
Esempio: Bracciol. Schern. 7, 51: Una gallina, Che si tenea che fusse ancor pollastra, Perchè fugge tremando ogni mattina Per paura del gallo, e si disastra.