Lessicografia della Crusca in rete

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STAMPA.
Definiz: Impressione, effigiamento, e la cosa che imprime, ed effigia. Latin. typus, forma. Grec. τύπος.
Esempio: Dan. Par. 17. Segnata bene della 'nterna stampa.
Esempio: G. V. 6. 22. 2. Ordinò di dare a' suoi Cavalieri, e chi serviva l'oste, una stampa di cuoio, con sua figura, stimandola in luogo di moneta (qui vale un cuoio stampato)
Esempio: Com. Inf. 18. Trae nome dalla moneta, che piglia stampa.
Esempio: Car. Fior. Quantunque di Ferrara fosse mandato, ed in Ferrara apparisse dato alla stampa.
Esempio: E Car. Fior. appresso. Il luogo è scorretto dalle stampe.
Esempio: Ar. Fur. 10. 84. Natura il fece, e poi roppe la stampa.
Definiz: §. Stampa: metaf. L. genus.
Esempio: Petr. Canz. 49. 2. Vergine que begli occhi, Che vider tristi la spietata stampa.
Definiz: §. Stampa: la diciamo anche per Qualità. Lat. qualitas, species.
Esempio: Ar. Fur. 17. 92. Perchè l'opere sue di quella stampa, Vedere aspetta il popolo, ed agogna.
Esempio: Bern. Orl. 1. 13. 5. E non so che divin vi si discerne Fuor delle stampe ordinarie moderne.
Definiz: §. Andare in stampa di che che sia: vale Essser cosa chiara, cosa notissima. Lat. notum, et pervulgatum esse.
Definiz: §. Operare a stampa, Fare a stampa: come per Usanza, e senza applicazione. Latin. negligenter agere.