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MAGICO
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MAGICO.
Definiz: Add. Proprio di magia, Attenente a magia, Che serve alla magia, Che tratta di magia, e simili.
Dal lat. magicus. –
Esempio: Cavalc. Att. Apost. 64: Intantochè quasi tutto il popolo si tirava dietro, sì gli avea dimentati con sue arti magiche.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 250: Di ciò hanno scritto uno libro che si chiama l'Arte notoria; della quale pruova santo Tommaso che è interdetta e vietata come gli altri libri magici e diabolici.
Esempio: Ar. Orl. fur. 34, 85: Altri in amar lo perde (il senno), altri in onori,... Altri dietro alle magiche sciocchezze, ec.
Definiz: § I. E per Che è opera di magia, Fatto mediante magia, Proveniente da magia. –
Esempio: Dant. Inf. 20: Michele Scotto fu, che veramente Delle magiche frode seppe il giuoco.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 533: E però dice che seppe il gioco delle magiche frode; chè questo non era se non inganno: imperò che parea forse loro mangiare e non mangiavano, o pareano quelle vivande quel che non erano.
Esempio: Ar. Orl. fur. 7, 47: Da che.... l'annello hai teco, Che val contra ogni magica fattura, ec.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 7, 67: Per liberarlo da quella catena, Di che lo cinse magica violenza.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 13, 49: E seguitò, narrandole di quello Magico error che gli avea ordito Atlante: Che simulando d'essa il viso bello, Che captiva parea del rio gigante, Tratto l'avea ne l'incantato ostello.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 42, 65: S'aggirò intorno, e disse: Ove è costui? Stimar non sa se sian magiche larve, ec.
Esempio: Car. Eneid. 4, 762: Ti giuro.... che, mal mio grado, M'adduco a questi magici incantesimi; Ma gran forza mi spinge.
Esempio: Not. Malm. 2, 683: In quella notte (della Befana) danno ad intendere le superstiziose e ignoranti femmine a' semplici fanciulli, che seguono molte cose fuor dell'ordine della natura, miracolose e magiche.
Definiz: § II. E figuratam. –
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 4, 18: Cirimonie..., lunghi complimenti e vani, e vane Pretensïoni e zoppe, E quante razze v'han d'adulazioni, Che spesso a sè l'uom fa non men ch'altrui, Altri non son che lusinghieri incanti, E magiche invenzioni Degli interessi nostri negromanti, Da liberarne gli uomini.
Esempio: Giobert. Ges. mod. 2, 546: I Giansenisti hanno dunque la magica virtù di distruggere l'autorità dei documenti storici, solo perchè li citano e se ne prevalgono?
Definiz: § III. E per Dotato di virtù soprannaturale per mezzo di magia: anche figuratam. –
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 1, 48: E poi, secondo gl'insegnò Medea, Un sasso.... Avventa.... Come in mezzo del campo il sasso scende, E 'l verso ei dice magico opportuno, L'un fratel contra l'altro in modo accende, Che ec.
Esempio: Pallav. Perfez. crist. 594: Qual filtro, qual magica pozione non cercherebbe per infiammarsi d'un così avventuroso innamoramento?
Esempio: Pindem. Poes. 26: Meravigliando Cromi al dì novello Parmi immobile star sovra l'aratro, Veggendo il campo rivestito e bello, Ove prima giacea più nudo ed atro. Sai, gli dirò, qual magico pennello Questo di colli rabbellì teatro?
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 278: Quest'arme, che magica Piagando non guasta, A guisa dell'asta Del greco guerrier, Quest'arme invincibile, È il dardo d'Amore.
Definiz: § IV. Usasi, con una certa iperbole, a denotare eccellenza, bellezza, o simili, da sorprendere gratamente e quasi rapire gli animi. –
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 30: Già il locale è sì magico! sì bello!
Definiz: § V. Trovasi usato scherzevolmente per Dei re magi, cioè Dei tre personaggi che vennero dall'Oriente ad adorare il bambino Gesù. –
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 188: In sera tal (dell'Epifania) le donne belle, In memoria de' magici regali, Gli amici lor trattavano a ciambelle, A vini, a confetture, e cose tali.
Definiz: § VI. Arte magica, vale lo stesso che Magia. –
Esempio: Passav. Specch. Penit. 244: E questa è certa scienzia ed arte, che 'l diavolo ha insegnata e rivelata infino dal cominciamento del mondo, e spezialmente dopo il diluvio, ad alcuni uomini malefici, a sapere certe cose occulte, e poter fare certe cose impossibili a fare agli uomini: come fu quello Zoroastes ed Ermes Trimegisto, e più altri, i quali ne feciono scrittura e libri, per li quali questa maladetta arte da molti è imparata: e chiamasi con generale vocabolo arte magica; avvegnach'abbia molte spezie, modi ed osservanzie e riti che danno all'arte nomi speziali.
Esempio: Petr. Rim. 2, 212: Dov'è Zoroastro, Che fu dell'arte magica inventore?
Esempio: Bocc. Decam. 8, 321: Messer Torello inferma, e per arte magica in una notte n'è recato a Pavia.
Esempio: Zibald. Andr. 149: E se questo andare fu per arte magica, qui è il dubbio, in che modo vi andasse, o sognando o vegghiando.
Esempio: Sacch. Op. div. 25: Arte magica viene tanto a dire, quanto favellare e dire per bocca di demonio.... Arte magica è quando si fa apparere persona morta, che favelli come quando era viva.
Esempio: Gell. Lettur. N. 2, 163: Dette gran tempo opera all'arte magica, solamente per tirare gli uomini per mezzo di molte opere che si fanno con tale arte, con lo aiuto e mezzo de' demonj, che appariscono miracolose.
Esempio: Grazz. Pros. 227: Tutto quello che gli è intervenuto, è stato per arte magica, per virtù diabolica, ec.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 4: Ciò che può dar di vecchia età consiglio, Tutto prometto, e ciò che magica arte.
Esempio: E Tass. Lett. 1, 128: I moti fatti per arte magica, sia magia diabolica o naturale, se ben sono fatti più velocemente, è nondimeno questa velocità ristretta dentro ad alcune leggi di natura.
Esempio: Fiorett. B. Proginn. 3, 164: Mette in burla (l'Ariosto) e ignominosamente illaidisce un eremita di costumi libidinosi e di arte magica.
Definiz: § VII. Lanterna magica. –
V. Lanterna, § X.
Definiz: § VIII. Magico, in forza di Sost., trovasi per Mago. –
Esempio: Bocc. Comm. Dant. M. 1, 382: Fu.... costui grandissimo magico, e dopo Zoroaste re de' Battriani, trovatore di questa iniqua arte, molto l'aumentò e insegnò.
Definiz: § IX. Magica, in forza di Sost., vale Arte magica, Magia. –
Esempio: Ar. Comm. 2, 366: Credi tu Che costui gran maestro sia di magica? T. Ch'egli sia mago ed eccellente, possovi Credere: ma che farsi li miracoli, Che dite voi, si possano per magica, Non crederò.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 9, 2: Nella grammatica, Agallide.... fu rarissima; e nel predir delle cose future, o diasi questo all'astrologia o alla magica, basta che Temi e Cassandra e Manto ebbero ne' tempi loro grandissimo nome.