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Dizion. 4° Ed. .
SIGNOREGGIARE
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SIGNOREGGIARE.
Definiz: | Aver signoría, Dominare. Lat. dominari. Gr. κυριεύειν. |
Esempio: | Lab. 163. Tu se' uomo ec. nato a signoreggiare, e non ad esser signoreggiato.
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Esempio: | Fr. Iac. Cess. Chi vuole essere amato, signoreggi colla mano inferma.
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Esempio: | Tratt. gov. fam. Molti sono reputati spirituali, ne' quali signoreggia la gola, e
l'anima serve, e stenta. |
Esempio: | Franc. Sacch. Op. div. 133. E 'l suo nome fu Maria, e 'l soprannome Maddalena
per uno Castello, ch'ella signoreggiava, chiamato Magdalo. |
Esempio: | Petr. son. 237. Indi mi signoreggia, indi mi sforza. |
Esempio: | Dant. Par. 9. Tal signoreggia, e va colla testa alta, Che già per lui carpir si fa
la ragna. |
Esempio: | Albert. cap. 56. Meglio è l'uomo sofferente, che l'uomo forte; e che signoreggia
all'animo suo, del vincitor di cittade. |
Esempio: | Tes. Br. 2. 32. L'una è verde, o rossa, l'altra bianca, o nera secondo il colore
degli elementi, o degli umori, che signoreggiano nella cosa. |
Esempio: | G. V. 1. 7. 3. Per le stelle, che signoreggiano sopra quello luogo. |
Esempio: | Bocc. g. 3. p. 3. Sopra una loggia, che la corte tutta signoreggiava (cioè:
soprastando scopriva) |
Esempio: | Tav. Rit. Brunoro era di maggiore statura di Tristano, e a cavallo lo
signoreggiava assai dell'altezza (quì: vinceva, superava. Lat. vincere,
praestare. Gr. κρατεῖν.) |
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