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1) Dizion. 5° Ed. .
MINCHIONARE
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MINCHIONARE.
Definiz: Att. Beffare, Burlare, Canzonare, e simili; usato anche assolutam.; ma è voce di uso familiare.
Da minchione; quasi Far restare chicchessia minchione. –
Esempio: Soldan. Sat. 5: Che importa il minchionar..., Se salva in porto è la nave arrivata?
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 1, 9: Passa 'l poggio, Diceva alcuno'; alcun: passa la nave; Per minchionarci.
Esempio: Panciat. Scritt. var. 23: E in tasca lò lò ho sempre moneta spezzata: perchè non mi piacciono quei poderoni nel taschino, pe' quali un mio amico fu tanto minchionato da quel suo debitore.
Esempio: Monigl. Poes. dramm. 3, 152: Che vuoi da me? L. Parlate Da vero o minchionate?
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 241: Che mi minchionate eh! padron mio allampanatissimo? Ah sì, io l'ho intesa; V. S. pretendeva ch'io le rendessi la pariglia a conto del suo capitolo ec.
Esempio: Baldov. Comp. dram. 73: Giacchè ti siei Fitto di minchionarmi il grillo in testa, Perchè in groppa anche questa Non entri a quelle tante Corbellature che fin qui m'hai date, I' me n'andrò ec.
Esempio: Fag. Rim. 1, 16: Dissi fra me: Guarda se tal persona Se una tal principessa vuol tue rime! Il signor Cardinale ti minchiona.
Definiz: § I. Figuratam. –
Esempio: Panciat. Scritt. var. 49: Il motivo di lodare la frittura nacque dall'essere stato minchionato da lei.
Esempio: Magal. Lett. scient. 96: La boccia era la medesima che ei aveva minchionato l'altra sera con una fondata della medesima acqua di fior d'arancio.
Definiz: § II. Pure assolutam., per Scherzare, Fare il chiasso. –
Esempio: Buonarr. Fier. 1, 2, 2: Ei (il medico) se gli goda (i pazzi) e trastulli, e minchioni E pazzeggi con essi Quanto gli torna bene.
Definiz: § III. E per Non dire, o Non fare, per davvero; Fare per celia. –
Esempio: Fag. Rim. 2, 292: Or se vi sprona Di chiarirvi desio, 'l potete fare, E vedrete da me s'e' si minchiona.
Definiz: § IV. Minchionar la fiera, ed anche si disse Minchionare la mattea, vale Prendere in ischerzo una cosa seria, o Prendersi giuoco di checchessia; e altresì, assolutam., Burlare, Scherzare. –
Esempio: Lipp. Malm. 4, 15: Minchionando un po' la fiera Il Franco disse lor: Questo è colui, Che in zucca non ha punto.
Esempio: E Lipp. Malm. 7, 15: Non so se tu minchioni la mattea. Lasciami ber, ch'io ho la bocca asciutta.
Esempio: Not. Malm. 1, 339: Minchionando un po' la fiera. Minchionare è il latino Derideo.... Quell'aggiunta di fiera è solita mettervisi, ma non so già a qual fine.
Esempio: E Not. Malm. appr.: Potrebbe dirsi, Minchionar la fiera esser detto da coloro che, non avendo voglia di comprare, passeggiano per le fiere, domandando del prezzo di questa o di quella cosa; e non offerendo niente o pochissimo, stanno a vedere e osservare chi compra. È venuto poi a significare il minchionare assolutamente; e si dice ancora Minchionare la mattea.
Esempio: E Not. Malm. 2, 548: Non so se tu minchioni la mattea. Non so se tu burli.
Definiz: § V. Farsi minchionare, vale Esporsi all'altrui irrisione, Aver le beffe, non riuscendo a bene in una data cosa; Farsi canzonare. –
Esempio: Magal. Lett. At. 210: Per non avere, come si dice, il male e 'l malanno, collo spendere e farsi minchionare.
Definiz: § VI. Non minchionare; vale, familiarm., Non esser da meno di un altro in checchessia; e propriamente in cosa non buona.
Definiz: § VII. E usato in buon senso, per Valere grandemente in checchessia. –
Esempio: Salvin. Lett. IV, 2, 272: Plinio, uno di quelli virtuosi latini che non minchionano, essendo desideroso d'aver lettere spesse da un suo amico, gli dice: ec.
Definiz: § VIII. E non minchiono! dicesi scherzevolmente, rispondendo ad alcuno che racconti o descriva qualche cosa di straordinario.