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Dizion. 5° Ed. .
INVOGLIA.
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INVOGLIA. Definiz: | Sost. femm. Coperta di grossa tela, con la quale s'involge checchessia, a fine per lo più di trasportarlo da luogo a luogo, Involucro; ed altresì La tela stessa che serve a tal uso. – | Esempio: | Dant. Parad. 26: Tal volta un animal coverto broglia Sì, che l'affetto convien che si paia Per lo seguir che face a lui l'invoglia; E similmente l'anima primaia Mi facea trasparer per la coverta Quant'ella a compiacermi venia gaia. | Esempio: | Sacch. Nov. 1, 166: Or bene, troviamo due invoglie ed uno coltellino bene appuntato. | Esempio: | Dav. Colt. 499: Meglio è.... nettar il cocchiume e la botte con grossa invoglia, e tenerla pulitissima come lo specchio. | Esempio: | Galil. Op. VII, 234: Sì come a voler che i calcoli tornino sopra i zuccheri, le sete e le lane, bisogna che il computista faccia le sue tare di casse, invoglie ed altre bagaglie. | Esempio: | Pallav. Tratt. div. 51: Sapete che per dispiegar una invoglia è mestiere avanti prender con mano la parte esteriore del panno, e dilatandola far quindi apparire agli occhi ciò che vi stava coperto. |
Definiz: | § I. In locuz. figur. – | Esempio: | Frez. Quadrir. 2, 11: Ahi! quanti son che sguardano alla invoglia Della gran soma! |
Definiz: | § II. Figuratam. – | Esempio: | Adr. M. Plut. Opusc. 5, 484: Parmi.... che il piacere, gustato da te per lung'uso sotto l'invoglia del trasfigurato tuo corpo, t'abbia ammaliato. | Esempio: | E Adr. M. Lez. II, 4, 92: L'anima racchiusa nell'invoglia della carne, e d'affetti corporali ripiena, a modo di pesante vapore e caliginoso, non s'infiamma nè si Iieva in altura. | Esempio: | E Adr. M. Lez. II, 4, 102: L'anima ragionevole è un raggio della divinità nell'invoglia del corpo trasfuso. | Esempio: | Soldan. Sat. 32: Mal s'oppone al suo sguardo (di Dio) una cocolla, O un sacco rattoppato, se l'invoglie De' cuor, partendo l'anime, smidolla. | Esempio: | Giobert. Introd. 2, 137: Appresentandosi [la Idea fattrice] allo spirito, sotto una invoglia o forma sensitiva. |
Definiz: | § III. Pur figuratam., per Veste. – | Esempio: | Buonarr. Fier. 1, 4, 8: Non pur di telerie, non pur di quoia, Ma d'ogni lavorio, d'ogni materia Si fanno invoglia maschere fantastiche. | Esempio: | E Buonarr. Fier. 3, 1, 9: Io veggo entro le 'nvoglie Scarnate e verdi star vestito un corpo. |
Definiz: | § IV. E per Ciò che naturalmente involge il frutto di alcune piante. – | Esempio: | Soder. Tratt. Arb. 6: Nelle più recondite parti dell'universo si produce un arbore della grandezza d'un ragionevol castagno, elle primamente crea noci con tutta la loro invoglia, grosse come i poponi. | Esempio: | E Soder. Cult. Ort. 323: Fa [lo zafferano] certe cipollette che..., colte, si lasciano ammontate per otto dì, affinchè si macerino, e poi si mondano dalle loro invoglie. |
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