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1) Dizion. 5° Ed. .
DIUTURNITÀ.
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Dizion. 5 ° Ed.
DIUTURNITÀ.
Definiz: Sost. femm. Astratto di Diuturno. L'esser diuturno, Lunga durata.
Lat. diuturnitas. ‒
Esempio: Fr. Giord. Pred.: Questo fuoco non vien meno per diuturnità di tempo, nè per trapassamento di etadi.
Esempio: Cavalc. Esp. Simb. 1, 177: Dodici cose sono quelle che ne mostrano la sua pessimità (dell'avarizia). E la prima è la sua diuturnità, cioè, che tosto incomincia, e sempre peggiora.
Esempio: Rep. Fir. Lett. Istr. 2, 49: Noi siamo in quella medesima disposizione di perseverare in questo nostro coniuntissimo amore; anzi non potremmo fare altrimenti, perchè la diuturnità del tempo, che siamo stati congiunti, s'è convertito in natura.
Esempio: Savonar. Tratt. Gov. Fir. 19: Queste ragioni aiuta la diuturnità, perchè il governo di uno di sua natura è più stabile che quello di più.
Esempio: Machiav. Princ. 14: Spenta la memoria di quelli (principati) con la potenza e diuturnità dell'imperio, ne diventorno [i Romani] sicuri possessori.
Esempio: Giannott. Op. 1, 102: Tutti quelli governi e stati hanno diuturnità e lunga vita, che sono amati e tenuti cari da' suoi cittadini, di qualunque sorte essi si sieno.
Esempio: Rucell. Or. Dial. 8, 10, 229: Niuno ci ha di que' che nominano l'eterno, il quale comprenda poi l'estensione intera e la diuturnità della sua durazione.
Esempio: Segner. Pred. 98: Quelli [tormenti] che può Dio dare a voi, eccedono talvolta i confini ancora degli anni, a segno che per la loro diuturnità riescono non di rado tanto insoffribili, che ec.
Esempio: Borgh. S. Tertull. 69: Così cooperiamo alla diuturnità del romano impero medesimo.