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1) Dizion. 5° Ed. .
DISGUSTATO.
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DISGUSTATO.
Definiz: Partic. pass. di Disgustare.
Definiz: § I. In forma d'Add. Che per qualsiasi stato morboso ha perduto il gusto, Che non gusta più i cibi o le bevande.
Definiz: § II. E per Che prova o dimostra disgusto, ossia dispiacere, di checchessia. ‒
Esempio: Davil. Guerr. civ. 3, 203: Era necessario che il Duca fingesse di partirsi disgustato senza saputa del Re, e che mostrasse ec.
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 26: Intorno alle materie.... nelle quali appariva disgustato il paese, egli (il re) vide trasparire il mal animo delle provincie in molti de' lor deputati.
Definiz: § III. E in forza di Sost. Persona disgustata, che ha avuto od ha de' disgusti, de' dispiaceri, od anche che si è disgustata di tutto. ‒
Esempio: Buonarr. Fier. 1, 2, 4: Uomo che gusta Assai de' begli umori, umore anch'egli Da gustar disgustati.
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 35: Ordinariamente chi differisce la provvista delle cariche invita pretendenti, e pare che vada a caccia a fare de' disgustati.
Definiz: § IV. Fare il disgustato, vale Dimostrare in modo molto notabile e con qualche affettazione il proprio disgusto di checchessia. ‒
Esempio: Crudel. Rim. 54: L'Orso, Non potendo soffrir quel tetro avello, Il naso si turò, poco prudente. Spiacque il rimedio: il Re forte irritato Mandò da ser Plutone Il signor Orso a far il disgustato.