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Dizion. 4° Ed. .
RAPPICCARE.
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RAPPICCARE.
Definiz: | Di nuovo appiccare; e si dice anche di Cosa, che non fosse stata appiccata prima, ma bensì, che fosse rotta, e
disgiunta; e si usa anche nel neutr. pass. Lat. iterum coniungere, copulare. Gr.
ἀναζευγνύειν.
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Esempio: | Red. Ins. 103. Quelle teste si rappiccavano a' lor busti, perchè da' busti
gocciolava un certo liquor verde, viscoso, e tenace. |
Esempio: | Morg. 22. 107. Due parti al Saracin del capo fece, Che non si rappiccò poi colla
pece. |
Esempio: | Fir. dial. bell. donn. 355. Desiderando ognuno di noi per un naturale instinto,
ed appetito di rappiccarsi, e rappiastrarsi colla sua metà. |
Definiz: | §. I. Rappiccare il sonno, vale Addormentarsi di nuovo. Lat. iterum
obdormiscere, dormitare. Gr. ἀνακοιμᾶσθαι.
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Esempio: | Buon. Fier. 3. 3. 12. Ed ogni sonno spetra, Talchè impossibil sia, ch'uom più 'l
rappicchi. |
Definiz: | §. II. Rappiccar la battaglia, e Rappiccare assolutam. vale Ricominciare a combattere. |
Esempio: | Morg. 8. 83. Berlinghier mano alla sua spada caccia, E volle la battaglia
rappiccare. |
Esempio: | Tac. Dav. ann. 12. 149. Pomponio con le legioni attendeva, se i Catti si fossero
rappiccati per vendicarsi (il T. Lat. ha: casum pugnae praeberent)
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Definiz: | §. III. Rappiccarsi il fuoco: vale Nuovamente accendersi. |
Esempio: | Tac. Dav. ann. 15. 215. Rappiccossi (il fuoco) non essendo passata
ancor la paura, con minor danno, e morti, per esservi le strade più larghe (il T. Lat. ha
redibat ignis) |
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