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Dizion. 5° Ed. .
CONTICINO.
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pag.591
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CONTICINO. Definiz: | Diminut. di Conto. Piccolo conto di dare e avere. – | Esempio: | Forteguerr. Terenz. 225: Geta mio paesano.... Del quale i' aveva alcuni quattrinelli Rimastimi d'un certo conticino,... ieri a me venne Perchè gliel'accozzassi. |
Definiz: | § I. E per Piccolo conto di spese, usato anche ironicam. – |
Esempio: | Allegr. Rim. Lett. 225: Con essi aggiusteren quel conticino, Che d'argenti francesi a' giorni andati Passò fra me e voi, ec. | Esempio: | Fag. Rim. 1, 258: Mi vien tra poco una rimessa buona, E salderemo questo conticino. | Esempio: | E Fag. Comm. 4, 427: Venendo a ogni poco diversi conticini di spese stravaganti, che non finiscono mai. |
Definiz: | § II. Fare un conticino, si disse scherzevolmente per Fare un piccolo pasto all'osteria, perchè, dopo mangiato, l'oste fa il conto della spesa. – | Esempio: | Lipp. Malm. 2, 33: Era già scavalcato ad un'ostessa, Per far, siccome ei fece, un conticino. | Esempio: | Not. Malm. 1, 175: Fare un conticino. Così usiamo dire per farsi intendere copertamente: Andare a mangiare all'osteria, perchè dopo mangiare vien l'oste colla cartina del conto. | Esempio: | Dat. Lepid. 175: A Firenze due forestieri andarono a Castello, e fecero un conticino di soldi quattordici e non più. |
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