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Dizion. 5° Ed. .
BALLATOIO.
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BALLATOIO. Dal lat. barb. ballatorium, formato probabilmente dal lat. vallus, palo, steccone. – Esempio: | Baldin. Vocab. Dis. 18, 2: Ballatoio.... è come una strada alta, situata o fuori delle facciate degli edificj, o nella parte di dentro annessa al muro de' cortili, con sponde attorno; e serve per passare dalla parte di fuori da una a un'altra abitazione, o per girare attorno al medesimo edifizio, o per dar luogo agli abitatori di ricrearsi all'aria aperta e goder la veduta delle strade o piazze. |
Esempio: | Virg. Eneid. 102 t.: Vide el fuoco che era già messo in lo castello del legname,.... e che era messo in li ballatoi. |
Esempio: | Vasar. Ragion. 31: Facevano palchi di legnami, di che era copiosissimo il paese, alcuni balconi o terrazzi o ballatoi che li vogliam chiamare. | Esempio: | Magal. Lett. fam. 1, 131: Quand'uscimmo fuori, trovammo pieno tutto il cortile e i ballatoi. |
Definiz: | § Ballatoio si chiama pure Quella specie di terrazzino o ringhiera, che rigira la base interna o esterna d'una cupola di chiesa, o che ricorre internamente nella chiesa medesima, sostenuto dal cornicione. – | Esempio: | Giambull. P. F. Appar. 16: Guardando con assai piacere e diletto la mirabile e suntuosa piramide,.... con la infinità de' lumi che si distendeano sopra a tutti i ballatoi della sua gran tribuna [della cattedrale di Firenze]. | Esempio: | Buonarr. Descr. Nozz. 4: La qual chiesa sopra ogni ballatoio e corniciamento fino al voltar della cupola, e per le tribune e cappelle, piena d'innumerabili lumi tutta splendeva. |
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