Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
BROLO e BRUOLO
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BROLO e BRUOLO.
Definiz: Sost. masc. Parco, Verziere.
Dal lat. barb. brolium, d'origine probabilm. celtica. –
Esempio: Ubert. Faz. Dittam. R. 90: La terra è sì della natura amica, Che tutta è buona da far prati e bruoli.
Esempio: Tos. Apol. accad. 35: Dal passaggio e stabilimento in Italia delle nazioni settentrionali, oltre ogni credere avvezze ed inclinate alla caccia, incominciaronsi a conservare le fiere nelle foreste in luoghi determinati e descritti, che si chiamavano gaiparchi, broli.
Definiz: § E figuratam. per Corona di fiori, Ghirlanda. –
Esempio: Dant. Purg. 29: E questi sette col primaio stuolo Erano abituati, ma di gigli Dintorno al capo non facevan brolo, Anzi di rose e d'altri fior vermigli.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 721: Brolo, al modo lombardo, è orto dov'è verdura, e qui lo pillia per lo frontale e per la corona.
Esempio: Poliz. Rim. 1, 24: E ginne al regno di sua madre in fretta,.... Al regno ove ogni grazia si diletta, Ove beltà di fiori al crin fa brolo.