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INFREDDARE.
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INFREDDARE.
Definiz: Neutr. e in forma di Neutr. pass. infreddarsi Ammalarsi di flussione, cagionata da infiammazione o della membrana della gola, o della muccosa nasale, con abbondante distillazione di umore dal naso stesso, gravezza di capo, fiocaggine, tosse, e talvolta anche con febbre.
Da freddo. –
Esempio: Vill. M. 445: Venne una influenza, che poco meno che tutti i corpi umani della città e del contado e distretto di Firenze e delle circustanti vicinanze fece infreddare.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 105: Oh! belle Disgrazie queste! sarà forse come Lo infreddare o 'l tossire, che per stare Al fresco sciorinato vien?
Esempio: E Cecch. Comm. ined. 2, 223: Che profitto alfine Ne averemo? Infreddare e tossire.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 2, 77: La mal'aria di questi dì fa infreddare.
Esempio: E Gozz. Op. scelt. 2, 136: Dovendo esse (le donne) di tempo in tempo allattare i loro bambini, le correrebbero un grave risico d'infreddarsi, se non usassero la cautela di avvezzare all'aria quelle parti dond'esce il primo alimento dei loro fanciulli.
Esempio: Pindem. Poes. 346: Diresti quasi Che nel mutato clima, e per quell'aure Che l'Alpe soffia o l'Appennino, e in bocca Gli entrano, infreddar tema.
Definiz: § I. Per estensione, e in ischerzo. –
Esempio: Bellinc. Rim. F. 2, 96: L'anguille vi sarebbono infreddate.
Definiz: § II. Vale anche Divenire, Farsi, freddo, Raffreddarsi, detto di cosa; e detto di persona, Esser preso da freddo, Patir freddo: ma in questi sensi è oggi poco usato. –
Esempio: Ristor. Comp. Mond. 119: S'egli (il vapore) sarà caldo e sottile non potrà infreddare.
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 32: Lo Re è simigliante a fuoco, al quale, se troppo gli sarai presso, arderatti, e se al postutto ne sarai rimosso, infredderai.
Esempio: Fr. Giord. Pred. ined. 26: Siccome del fuoco non può uscire ghiaccio e non può infreddare, e la luce non può fare tenebre; così del bene non può uscire altro che bene.
Esempio: S. Tomm. Regg. Ream. 18: E quelle [fortezze] che al l'occidente ragguardano, nato il sole si faranno tepide, ovvero eziandio infredderanno.
Esempio: Tratt. Vetr. 86: Poi la metti in una olla nuova e netta a congelarlo, e lascialo seccare bene e lascialo infreddare.
Esempio: Domen. Plin. 550: Ammalano ancora (le viti) quando elle infreddano, e gli occhi sono offesi dalle incotture delle tosate (il lat. ha: quum alsere).
Esempio: Piccolom. Filos. nat. I. 67: Subito che per la calefazione Cornelio sarà fatto caldo, si può infreddar nuovamente.
Definiz: § III. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: S. Bern. Medit. piiss. 21: Non minuirà nè infirmerassi l'amore, nè infredderassi la dilezione.
Esempio: S. Ag. C. D. 5, 218: Se la volontà durasse stabile nello amore di quel sovrano ed immutabile bene, dal quale era illustrata per vedere ed accesa per amare, non si partirebbe indi per piacere a sè intenebrandosi e infreddandosi, sicchè ec.
Esempio: Amm. SS. Padr. 27: Perocchè se tu infreddi troppo del fervore, poscia ti ravviverai malagevolmente.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 1, 402: Fattole io capitare certe false novelle agli orecchi, che non era cotanto ricco quanto ella credea, quel gran fuoco di prima infreddò.
Esempio: Pindem. Poes. 109: Non poche are infreddaro, e dell'incenso Che alle Galliche Dee fumar dovea, Gran parte a te fu consacrata ed arsa.
Definiz: § IV. Att. Fare, Rendere, freddo, checchessia, Indurvi freddo; più comunemente Freddare; usato anche assolutam. –
Esempio: Ristor. Comp. Mond. 118: Sì che movendosi li raggi del sole, e passando entro per la spera del fuoco e scendendo giù entro per la spera dell'aere freddissimo,... lo quale è gittato ed è infreddato dalla terra e dall'acqua, ec.
Esempio: E Ristor. Comp. Mond. 119: E potrebbesi dire che la tonica dell'aire caldo.... potrebbe dare alcuno impedimento all'acqua ed alla terra, da non potere infreddare quella tonica dell'aire, la quale avemo detto di sopra.
Esempio: Giamb. Etic. Arist. 66: Ella (l'acqua) infredda lo stomaco e confonde il cibo.
Esempio: Pallad. Agric. S. 22 t.: Si faccino i bagni in luogo non umido, perchè l'umidità non infreddasse le fornaci.
Esempio: Serap. Tratt. Med. R. 207, 4: Sicome la vertù del fuoco quando riscalda, o vero la vertù del ghiaccio quando infredda.
Definiz: § V. Mio danno poi s'io infreddo; è modo proverbiale che significa: Non curarsi di patir danno o disagio, pur di conseguire un intento voluto. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 250: S'io lo posso serrar tra l'uscio o 'l muro, Mio danno poi s'io infreddo.