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1) Dizion. 5° Ed. .
ABIETTEZZA, ed anco ABBIETTEZZA
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Dizion. 5 ° Ed.
ABIETTEZZA, ed anco ABBIETTEZZA.
Definiz: Sost. femm. Bassezza, Viltà; e dicesi propriamente della disposizione dell'animo. −
Esempio: Segner. Mann. sett. 25, 1: Chi non ubbidisce con un sol atto al suo superiore, ma gli ubbidisce per abito, nè ubbidisce per desiderio di premio, perocchè questo è ambizione, nè ubbidisce per timore di pena, perocchè questo è abbiettezza.
Esempio: E Segner. Mann. ott. 9, 1: E tu non ti confondi di te medesimo in ripensare, che.... sii giunto a un segno di abbiettezza, di avvilimento, che supera ogni credenza?