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Dizion. 5° Ed. .
DIAMINE.
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pag.248
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DIAMINE. Definiz: | Esclamazione familiare, che denota meraviglia, impazienza, dispetto, e simili. |
O è, come alcuni pensano, eufemismo invece di diavolo, o è corruzione di domine, agevolata dalla voce diavolo, che si usa nei medesimi modi esclamativi. – Esempio: | Leopard. Pros. 1, 318: Diamine! Chi ha insegnato la musica a questi morti, che cantano di mezza notte come galli? | Esempio: | Giust. Vers. 180: Così restano in asso, e dopo un pezzo; Che ore sono? – Son le dieci e mezzo. – Diamine! O dove sia la cameriera? |
Definiz: | § I. Diamine che, Diamin anche che, Diamin mai che; sono locuzioni di forma ammirativa, le quali esprimono disapprovazione, biasimo, di cosa che uno sia per fare, o che abbia fatta. |
Definiz: | § II. Diamine è parola che anche si appone pleonasticamente al pronome Che diamine, oppure agli avverbj e congiunzioni Dove diamine, Come diamine, e simili, più che altro in locuzioni interrogative o dubitative; ed ha forza intensiva od esclamativa, e corrisponde all'avverbio Mai. – | Esempio: | Red. Lett. 1, 446: Ma come diamin mai fa ella a compor tanto e tanto? | Esempio: | Baldov. Comp. dram. 21: Dove diamin può ella esser mai fitta? Voi non l'avresti già Nel tornarvene in qua vista volare? |
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