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1) Dizion. 5° Ed. .
EROE.
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EROE.
Definiz: Sost. masc. Propriamente, presso i Greci e i Romani, valeva Uomo di cui uno dei genitori apparteneva agli Dei; ed altresì Uomo che per virtù ed opere straordinarie superava talmente l'umana condizione, da parer quasi partecipe della natura divina, onde dopo morte si annoverava tra gli Dei.
Dal lat. heros, e questo dal grec. ἥρως. –
Esempio: Car. Eneid. 1, 7: Di Marte L'armi canto, e 'l valor del grand'eroe Che pria da Troia per destino ai liti D'Italia e di Lavinio errando venne.
Esempio: Gell. Capr. Bott. 108: Certamente, che e' non è maraviglia s'elle (le anime) veggono talvolta in sino a le cose future; per il che gli uomini l'onorano tanto, e chiamanle eroi, semidei, e cose veramente divine.
Esempio: Tass. Dial. 3, 219: Ma quali [canzoni] chiamate eroiche: quelle in cui son descritte le soprane lodi de gli eroi? M.C. Quelle. F. N. E direm che siano eroi i figliuoli de gli Dei, o pur l'anime separate dal corpo, che divengono demoni, come da' platonici s'afferma?
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 85: Credasi sicuramente che le lor virtù e le lor anime, per ordine di natura e per giusta dispensazione divina, diventino d'uomini eroi, e d'eroi demoni.
Esempio: Adim. A. Pind. 538: Eroi.... furono quegli uomini che, benchè mortali, per qualche eccellente virtù si numerarono fra gli Dei.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 31, 2, 93: Versi che il poeta Eschilo avea composti in lodo d'Anfiarao, un de gli eroi del suo tempo.
Esempio: Buonarr. F. Medagl. ant. 37: Egli è ben vero però, che non fu osservata questa rigorosa distinzione, anzi gli eroi e uomini furono fatti Dei ec.
Esempio: Giobert. Ges. mod. 3, 277: Dall'Ercole tipo degli eroi primitivi sino a Giorgio Washington e a Santorre di Santarosa, niuno avrebbe fatte o almeno tentate cose ardue ed illustri a vantaggio dell'umana specie, seguendo ec.
Definiz: § I. Quindi comunemente intendesi di Uomo celebre per grande valore o per gesta guerresche. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 1, 4: Voi sentirete fra i più degni eroi, Che nominar con laude m'apparecchio, Ricordar quel Ruggier ec.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 52: Son qui gli avventurieri, invitti eroi, Terror dell'Asia e folgori di Marte.
Esempio: Chiabr. Guerr. Got. 1, 3: Tempro la cetra pe' tuoi chiari eroi.
Esempio: Mont. Poes. 2, 185: L'itala polve ti rammenta adunque Che tutta è sacra; che il tuo piè calpesta La tomba degli eroi; ch'ivi han riposo L'ombre de' forti.
Esempio: E Mont. Iliad. 1, 4: Cantami, o Diva, del Pelide Achille L'ira funesta che infiniti addusse Lutti agli Achei, molte anzi tempo all'Orco Generose travolse alme d'eroi.
Esempio: Niccol. Poes. 1, 323: Io patria e regno Ebra d'amor lasciava; i greci eroi Ebber fama da me.
Definiz: § II. E in ischerzo, o per ironia. –
Esempio: Parin. Poes. 42: Fero Genio di Marte,... Tu al mio giovane eroe la spada or cingi.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 34: Così naturalmente la questione A sgabellate si dovè decidere; Gli eroi per terra, i neutrali a ridere.
Esempio: Giust. Vers. 186: Il poeta e gli eroi da poltrona.
Esempio: E Giust. Vers. appr.: Eroi, eroi, Che fate voi?
Definiz: § III. Eroe estensivamente dicesi d'Uomo che per qualsivoglia alta e straordinaria virtù, e per opere benefiche si leva grandemente sopra l'umana condizione. –
Esempio: Tass. Dial. 3, 220: Se la virtù de gli eroi è l'eroica; la carità è l'eroica. M.C. Eroica senza fallo; ma d'altri eroi, ed in altro modo più maraviglioso e divino, che non conobbero le nazioni gentili. F.N. Pur questi eroi non son parte d'alcuna republica, o d'altra maniera di governo.
Esempio: Baldin. Decenn. 3, 119: Mediante tale suo ritrovamento si son conservate l'effigie di molti uomini santi ed altri eroi.
Esempio: Maff. Anfit. 84: Ad Anolino.... vengono consegnati.... que' due cristiani eroi (i SS. Fermo e Rustico), perchè gli sforzi a rinegar la fede, o gli uccida.
Esempio: Giobert. Ges. mod. 4, 294: L'eroe è un essere straordinario, come ogni armonia perfetta o prossima alla perfezione in questo basso mondo.
Definiz: § IV. Eroe prendesi anche per il Personaggio principale d'un poema, d'un romanzo cavalleresco, e simili. –
Esempio: Fiorett. B. Proginn. 4, 173: Il poeta epico dee formare i costumi del suo eroe tutti rari, sublimi e ammirabili, per quanto può verisimilmente ricevere un uomo ragguardevole.