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NASCIMENTO.
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NASCIMENTO.
Definiz: Sost. masc. L'atto e L'effetto del nascere, Nascita. –
Esempio: Tadd. Libell. 1: Non servando la compressione e consistenzia la quale (il corpo umano) ebbe dal principio del suo nascimento, fue di necessità e mestieri di trovare iscienzia e arte ec.
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 7: E perciò tutti mali che sono in noi, o elli sono per nascimento, o elli sono per nostra colpa.
Esempio: Dant. Inf. 3: Bestemmiavano.... L'umana specie, il luogo, il tempo e il seme Di lor semenza e di lor nascimenti.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 132: Non si farebbe festa del suo nascimento, se santa (la Madonna) non fosse nata.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 271: Quando esso (Gesù) entrò nell'utero di Maria Vergine, ricercò da quella, umilità, e nel suo nascimento la vediamo abondantissima in tutti li misteri che dal divino fonte furono ministrati.
Esempio: Tass. Dial. 2, 114: Onde impropriissimamente si direbbe la gente degli angioli, creature da Iddio senza generazione prodotte, a niun nascimento ed a niuna morte obligate.
Esempio: Soder. Descriz. 11: Intorno alle mura della Chiesa vi erano tavole e quadri esprimenti le sue azioni, e prima, il suo nascimento.
Esempio: Red. Esp. Insett. 163: Nè vi prenda maraviglia di questi strani nascimenti e trasformazioni, mentre noi medesimi, per così dire, non siamo altro che bruchi e vermi.
Esempio: Salvin. Opp. 200: Ora le carcinadi O granchiesse non han dal nascimento Guscio, ma nude e non coperte e frali Si partoriscono.
Esempio: Leopard. Poes. 119: Nasce l'uomo a fatica, Ed è rischio di morte il nascimento.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Collaz. SS. PP. R. 18 t.: Quando vede (Iddio) in noi alcuno nascimento di buon volere, si lo allumina incontanente e confortalo.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 1, 11: Veramente la poesia, quand'essa non fa qualche utilità a que' popoli, fra' quali è adoperata, si può dire ch'essa non sia altro che un'articolazione sonora la quale se ne va coll'aria e svanisce al suo nascimento.
Definiz: § II. E per similit. –
Esempio: Benciv. Ras. 18 t.: Ratto nascimento di capelli, e spessezza e nerezza e crespezza e grossezza ed asprezza; tutte queste cose significano la complessione calda.
Definiz: § III. Figuratam., per Origine, Principio, e anche Germe, e simili. –
Esempio: S. Bern. Lett. F. 150: La buona volontà nell'animo è nascimento e principio di tutti i beni, madre di tutte le virtudi; sì come per lo contrario la mala volontà è nascimento e principio di tutti i mali, overo de' vizj.
Esempio: Accolt. Prosp. Pref. 2: E cotanta e tale dependenza ha il disegno da questa (dalla prospettiva), che senza l'assistenza dell'opera sua non ci puote apparire di lui pare il primiero suo nascimento.
Esempio: Bertin. A. F. Medic. dif. 41: Questo fu ancora un antico costume degli Egiziani, donde vogliono alcuni riconosca il suo nascimento la medicina.
Esempio: Bianchin. Sat. ital. 28: La satirica poesia de' Greci da quelle ragunanze e da quelle feste.... riconosce suo nascimento.
Esempio: Capp. Longob. 116: Qui ebbero invece antichissimo nascimento le istituzioni municipali, che Roma diffuse per tutto il mondo civile.
Definiz: § IV. E per Schiatta, Stirpe; e anche semplicemente Condizione della nascita, e simili. –
Esempio: Vill. G. 746: Questi Conti di Minerbino furo stratti di vile nascimento.
Esempio: Imit. Crist. 186: La natura si rallegra di molti amici e propinqui, si gloria di nobile luogo e nascimento, e fa festa ed umanità agli uomini potenti e ricchi.
Esempio: Tass. Lett. 3, 59: Vostra Eccellenza sa ch'io son più povero, che non si converrebbe al mio nascimento o a la mia condizione.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 7: Pervenuto agli anni della giovanezza, e dimostrando forza di corpo e grandezza d'animo ben salda, congiunta con senno e prudenza, fu guidato alla pietra da Etra, la quale palesandogli il vero suo nascimento, comandò che sottraendone i contrasegni dal padre lasciati, se ne andasse ad Atene per mare.
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 166: Era nata (la reggente) fra loro (tra' Fiamminghi), ed al nascimento conformava i costumi.
Esempio: Pallav. Vit. Aless. 1, 263: Appoggiò la dataria al cardinal Corrado, il quale da infimo nascimento si era portato in Ferrara sua patria alla condizione di valente avvocato.
Esempio: Bart. D. Vit. Borg. 1, 7: Quel povero, quell'abbietto, quel vile ch'egli si fece per elezione di virtù, il pareva essere per condizione di nascimento.
Esempio: Adim. L. Pros. sacr. Proleg.: Vi si registrano le azioni di Santa Maria Maddalena de' Pazzi; cioè a dire, di una santa, che viva fu grande pel nascimento, maggiore per la virtù, massima per la santità.
Definiz: § V. Detto di vegetali, vale Il germogliare, Lo spuntare, Il pullulare, e simili. –
Esempio: Vinc. Tratt. Pitt. 397: Le piante che assai si dilatano hanno li angoli delle partizioni, che separano le loro ramificazioni, tanto più ottusi, quanto il nascimento loro è più basso, cioè più vicino alla parte più grossa e più vecchia dell'albero.
Definiz: § VI. E in locuz. figur. –
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 75: Nndrendo contra loro stessi rea semenza di temerario ardire e d'insolenze, l'avevan gittata e sparsa fra 'l popolo, quando era meglio suffucarla e spegnerla nel nascimento.
Definiz: § VII. E per Sorgente, Origine, Principio, parlandosi di fiumi, e simili. –
Esempio: Galil. Op. IX, 129: Ei che sapeva della lor venuta, a che effetto menargli sott'acqua e sotto terra a vedere i nascimenti de' fiumi e la generazion de' metalli ec.?
Definiz: § VIII. Parlandosi di astri, e, in generale, di corpi celesti, vale L'apparire, Lo spuntare, di essi sull'orizzonte, Levata. E riceve varj aggiunti, come nascimento Cosmico, nascimento Cronico, nascimento Eliaco, che si dichiarano ai loro luoghi. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 182: Si conviene, che quando s'apre il vaso, si ragguardi il nascimento delle stelle, imperocchè allor si fa il movimento de' vini.
Esempio: Dant. E. Rad. Lat. Comment. 100: Vedremo tutto il viaggio che fa (una cometa) dal nascimento suo, sino alla fine, disegnato nel nostro globo.
Esempio: Montecchiell. Teol. Mist. volg. M. 97 t.: L'affezione levata più alta da essa intellettiva meditazione più si dilunga da lei, che 'l meriggio del (dal) nascimento del sole.
Esempio: Caran. Eustaz. 84: Costui che nel bagno si lava e bee, altro non significa, se non il nascimento della canicola.
Esempio: Domen. Plin. 7: Di simil maniera.... è la stella di Mercurio a lei (a Venere) vicina..., la quale per avere il circulo inferiore, fa il suo corso nove giorni prima, rilucendo ora innanzi il nascimento del sole, ed ora innanzi ch'e' tramonti.
Esempio: Varch. Lez. Pros. var. 1, 276: Se alcuno o pianeta o segno o altra stella viene fuori di giorno..., il suo nascimento si chiama cosmico... ; ma quando alcuna stella esce fuori dell'orizzonte di notte..., il nascimento suo si dice cronico.
Esempio: E Varch. Lez. Pros. var. 1, 277: Quando ella (una stella) si rimuove dal sole o il sole da lei tanto che cominci a potersi vedere..., il suo nascimento si dice eliaco.
Esempio: Bald. Quint. Cal. 1, 47: Dicea del sole i nascimenti, e quanta Via scorso avean dell'Ocean, venendo Di Priamo alla cittate, a' monti Idei.
Definiz: § IX. E per Fondazione, Primo stabilimento, Principio, e simili, parlandosi di città, stato, edifizio, e simili. –
Esempio: Liv. Dec. 1, 2: Li più si diletteranno meno in leggere il primo nascimento e lo incominciamento di Roma.
Esempio: Dant. Conv. 278: Per che assai è manifesta la divina elezione del romano Imperio per lo nascimento della santa Città, che fu contemporaneo alla radice della progenie di Maria.
Esempio: Machiav. Stor. 1, 9: Da questo nacque la rovina, il nascimento, e l'augumento di molte città.
Esempio: Gell. Poes. 466: Le cose che tu narri, un gran piacere Recato mi hanno, e mel darà maggiore Saper di Flora il nascimento vero.
Esempio: Bart. D. Cin. 2, 239: Con che.... avemmo tutto insieme casa, e sicurtà irrepugnabile per abitare nella reggia di Nanchìn; il che avvenuto cadente l'aprile dell'anno 1599, da indi si conterà per l'innanzi il nascimento di quella pregiatissima residenza.
Definiz: § X. E per Il punto donde ha principio, o donde muove, s'inalza, un corpo architettonico. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 12, 251: Perchè sia meglio inteso la dificultà della volta, per osservare il nascimento suo fino di terra, è stato forza dividerla in tre volte in luogo ec.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 12, 258: Si arriva al fine dell'occhio, dove comincia il nascimento della lanterna; intorno alla quale fa, secondo la diminuzione dello spartimento che nasce sopra i pilastri,... un ordine minore di pilastri doppj e finestre.
Definiz: § XI. Avere nascimento, o il nascimento, Pigliare nascimento, o il nascimento, Prendere nascimento, o il nascimento, Trarre, e simili nascimento, o il nascimento, vale quanto Nascere nei suoi varj sensi. –
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 153: Questi certamente delle parti della valle Spoletana della città d'Ascesi traendo nascimento, e primieramente chiamato Giovanni dalla madre e poi Francesco dal padre, veracemente è come ec.
Esempio: Bemb. Pros. 170: Nelle quali due guise una differenza v'ha; e cioè che in quella, la quale primieramente ha stato, e da cui la particella che piglia nascimento.... la R propriamente vi sta.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 2, 393: La minore [sorella] Elisabetta, chiamata dal padre nel terzo grado, traeva il nascimento dalla Bolena.
Esempio: Corsin. B. Torracch. 15, 39: E così gli narrò com'ella avia Avuto il nascimento alle contrade Del selvoso Bargazza.
Esempio: Capp. Econ. 391: Il Ridolfi ha ottimamente descritto il modo per cui tale sistema ebbe nascimento.