Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
RENE.
Apri Voce completa

pag.103


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 4 ° Ed.
» RENE.
Dizion. 3 ° Ed.
RENE.
Definiz: Arnione. Lat. renes. Gr. νεφροί.
Esempio: Red. Oss. an. 26. Io vidi, che il rene destro era ec. non più grosso d'una castagna, ma il rene sinistro a prima fonte mi apparve sfoggiatamente cresciuto in foggia di una grandissima borsa.
Definiz: §. I. Nel numero del più si trova usato tanto nel genere maschile, quanto nel femminile.
Esempio: Libr. Masc. Molte volte le reni sono talmente offese, che lo animale piscia sangue.
Esempio: Libr. cur. malatt. Il che adiviene quando nelle reni vien la pietra, e l'orina viene torbida.
Esempio: Pass. 362. Riscaldandosi le reni, e i lombi ec. l'umor seminale si muove, e discende inverso il luogo, ed a' membri della generazione.
Esempio: Guid. G. E tutti noi ancora, i quali dalle vostre reni siamo discesi.
Esempio: Red. Vip. 1. 56. I quali (canali) dopo avere scorso per tutta la lunghezza de' reni, sboccano ec.
Definiz: §. II. Reni succenturiati, si dicono alcune parti glandulose poste sopra le vene dette emulgenti tra i reni, e 'l tronco della vena cava, e dell'arteria descendente, e ripiene d'un umore tendente al nero. Lat. renes succenturiati.
Definiz: §. III. Pur nel numero del più, ma solamente nel genere femminile, vale anche La deretana parte del corpo, dalla spalla alla cintura. Lat. dorsum. Gr. νῶτον.
Esempio: Bocc. nov. 73. 16. Deh vedi bel ciottolo, così giugnesse egli testè nelle reni a Calandrino.
Esempio: Dant. Inf. 25. E dietro per le ren su la ritese.
Esempio: Com. Inf. 18. Sicchè hanno le reni volte all'autore.
Esempio: Vit. S. Margh. 149. E per le braccia, e per le coste, E per le reni, e per le gambe, Ch'ella pioveva vivo sangue.
Esempio: E Vit. S. Margh. 152. Molto gli pesta le reni, e 'l corpo.
Definiz: §. IV. Dar le reni, vale Fuggire. Lat. in terga se vertere. Gr. τὰ νῶτα ἐπιστρέφειν.
Esempio: Guid. G. E già erano li Troiani costretti di dar le reni pigliando soccorso.
Esempio: M. V. 7. 13. Anzi possiamo essere molto certi, che dando loro le reni, ci faranno morire a gran tormento.
Esempio: Dant. Par. 4. Che vinta mia virtù diedi le reni.
Esempio: Red. Oss. an. 199. Solamente apparivano alcuni bitorzoletti, o vescichette piene di vermi sull'estrema superficie de' due reni succenturiati.