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IMBUSTO.
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IMBUSTO.
Definiz: Sost. masc. Quella parte del corpo dell'animale, e più specialmente dell'uomo, che è dal collo al ventre; comunemente Busto. –
Esempio: Intellig. 193: I traditori gittaro lo 'mbusto in mare.
Esempio: Vill. G. 37: Tagliata la testa del beato Miniato, per miracolo di Cristo con le sue mani la ridusse al suo imbusto.
Esempio: Stor. Aiolf. 1, 68: Aiolfo gli diè un colpo, e dilacciògli l'elmo di dietro, e alquanto lo ferì, e all'altro colpo gli levò el capo dallo 'mbusto.
Esempio: Bocc. Decam. 4, 135: Il meglio che potè gli spiccò dallo 'mbusto la testa.
Esempio: Sacch. Nov. 2, 124: Tagliò il capo della gatta, e l'imbusto fece gittare segretamente fuori.
Esempio: E Sacch. Rim. G. 61: Ma con superbia chi s'arma lo 'mbusto, Non vede lume, che glie 'l dimostrasse.
Esempio: Pulc. L. Morg. 3, 8: Non potè fuggir drento alle mura Il giovinetto ch'Orlando il feriva Irato, con tal furia e tal tempesta, Che gli spiccò dall'imbusto la testa.
Definiz: § I. E per Quella parte della veste così da donna come da uomo, che cuopre il petto e le schiene. –
Esempio: Firenz. Pros. 1, 292: Oh che bel vedere è l'imbusto senza un proffilo intorno al collo, o senza una mostra!
Esempio: E Firenz. Comm. 1, 415: Io la vo' portare al sarto, che le muti le maniche e gli altri fornimenti, e rassetti gl'imbusti alla moderna.
Esempio: Giambull. P. F. Appar. 54: Dietro a questa [ninfa] ne venivano tre altre; che l'una sotto verdissimi imbusti si copriva di tanè scuro.
Esempio: Car. Arist. Rett. 154: Se d'un saio si posson fare l'imbusto, le maniche e le falde, si potrà far anco il saio intero.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 2, 489: La mia fede è come d'un imbusto Attaccato così ad un aghetto Da poterlo levare e pòr.
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 279: Volendo far l'imbusto più attillato, Ruppe l'aghetto, e crebbe la sciagura.
Esempio: Ross. B. Appar. Est. 10 t.: Imbusto increspato di raso.
Definiz: § II. Bell'imbusto, che più comunemente scrivesi in modo congiunto Bellimbusto, dicesi in ischerzo di Giovine che abbia belle fattezze e bella presenza, e che stia sull'eleganze, ma che sia buono a poco. –
Esempio: Lipp. Malm. 11, 48: Tira in un tempo stesso a un bell'imbusto, E passagli un vestito di dommasco.
Esempio: Not. Malm. 2, 823: Bell'imbusto. Bella presenza. Un di coloro che stanno in sulla lindura, i quali non ànno altro di buono che la presenza.
Esempio: Salvin. Lett. IV, 2, 255: Bei ceci, e bell'imbusti affè.
Esempio: E Salvin. Iliad. 73: O vaghissimo in vista, o bello imbusto, O delle donne matto, o ingannatore.
Esempio: Fag. Comm. 3, 99: Non ho paura di bell'imbusti; e se non lo rivorrà colle buone, glielo vo' tirar nelle rene ec.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 77: Vi furono anche certi belli imbusti Che cose spaventevoli hanno dette.