Lessicografia della Crusca in rete

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ASCOLTA.
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ASCOLTA.
Definiz: Sost. femm. Quegli che fa la guardia, Sentinella. Oggi più comunemente Scolta.
Da ascoltare. –
Esempio: Stor. Aiolf.: Vennono presso al fosso: allora due ascolte il ferono sapere a Borcut.
Esempio: Machiav. Art. Guerr. 373: Non mi pare avere trovato appresso agli antichi, che, per guardare il campo la notte, tenessero guardie fuora dei fossi discosto, come si usa oggi, le quali chiamano ascolte.
Esempio: Ar. Orl. fur. 31, 51: E venne.... A cheti passi e senz'alcun sermone: Trovò dormir l'ascolta d'Agramante ec.
Esempio: Gell. Capr. Bott. 151: Come l'ascolte e le guardie d'una città assediata danno avviso a chi ne ha cura di tutto quel che potrebbe offenderle, così ec.
Esempio: Buonarr. Fier. Introd. 1.: Tu sai la pena Delle ascolte che dormono.
Definiz: § Far l'ascolta, o Far ascolta, vale Far la sentinella, Far guardia. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 32, 91: Andò sbuffando tutta notte in volta, Come s'a quei che ne l'alloggiamento Dormiano ad agio fesse egli l'ascolta.
Esempio: Gell. Vit. Alfons. volg. 69: Scordatisi d'ogni legge e disciplina militare, non tenevon conto alcuno d'affortificare il campo..... non facevono ascolte.